Si arrabbia e sputa al maresciallo
36enne di Romano finisce ai domiciliari

Infastidiva gli avventori di due bar a Brembate Sopra e, quando sono intervenuti i carabinieri del radiomobile, non ha esitato a prendersela anche con loro sia sul posto che soprattutto in caserma a Bergamo.

È qui che, dopo aver sputato contro il comandante del nucleo radiomobile, ha anche distrutto una fotocopiatrice. In manette per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale nella serata di mercoledì è finito così A. P., 36 anni di Romano, di fatto senza fissa dimora e con un precedente del tutto analogo: appena tre settimane fa era stato infatti arrestato per resistenza a Calcinate e per quell’episodio in direttissima gli era stata applicata la misura cautelare dell’obbligo di firma tre volte a settimana.

Il processo era stato poi aggiornato al 26 gennaio per tenere sotto osservazione per un certo periodo l’uomo. Di fatto mercoledì sera i carabinieri sono stati allertati dalla titolare di un bar di Brembate Sopra, per un cliente che stava dando in escandescenze e molestava gli altri avventori; all’arrivo dei militari l’uomo si era nel frattempo spostato in un altro locale pubblico a poca distanza e, una volta raggiunto lì, se l’è presa coi carabinieri, sia a parole che coi fatti (uno di loro ha riportato contusioni guaribili in pochi giorni).

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