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Come abbiamo domato la potenza di Porsche Macan su asfalto, sterrato e neve

Stefania Grassetto, istruttore di guida sicura e sportiva, pilota automobilistico e precision driver, ha guidato la vettura messa a disposizione del Centro Porsche Bergamo dalla città, fino alle nevi del Monte Pora e allo sterrato della Val di Varro a Onore. Ne è uscito un racconto ricco di incontri, di scoperte, di ricordi e di sfide dove si intrecciano la personalità della pilota e il carattere duttile e seducente della Macan.
Destination Porsche: Il salone Vendita si è spostato in Hangar Audi (Via A. Gemelli, 30 - BG). Il reparto Service si è spostato nello Showroom Volkswagen (Via Quinto Alpini, 8 - BG)

Si scrive Macan ma si dovrebbe pronunciare matjan, anche se poi per strada tutti la chiamano Macan. Nelle lingue indonesiana e malese, Macan indica la tigre, uno degli animali più potenti, capace di trascinare prede del peso di sette quintali. Un termine perfetto per identificare il Suv di carattere sportivo della Porsche, giunto alla terza generazione (qui la pagina dedicata).

Prima di entrare in produzione, i pignolissimi ingegneri di Stoccarda realizzarono addirittura 190 prototipi. Nulla doveva essere lasciato al caso e il successo riscosso in termini di vendite dalla Macan dimostra che ci hanno visto giusto.

Tester d’eccezione per mettere alla prova la tigre è Stefania Grassetto, pilota e figlia d’arte a cui il padre, pure piota, ha regalato, all’età di 14 anni, un gokart decisamente sovradimensionato. “Dopo un primo brivido ho cominciato a domarlo e dopo di lui le quattro ruote non hanno più avuto segreti per me. A partire dai 18 anni, con la patente fresca, ho cominciato a fare le gare e a tenere corsi di guida. E non ho mai smesso! La passione e il divertimento alla guida continuano ad essere il sale del mio lavoro”. Non poteva essere diversamente per una bambina che, a tre anni già seguiva le gare di suo padre e dalla tribuna, anziché annoiarsi, imparava i numeri delle macchine e non le perdeva di vista fino a fine gara.

Stefania Grassetto ha provato, davanti alle nostre telecamere, Macan 2000 benzina su qualunque fondo stradale. Partiti alle 5,30 dal Centro Porsche Bergamo una mattina di marzo abbiamo provato asfalto asciutto, asfalto bagnato, neve e fuoristrada.

Asfalto in città: assetto comfort

Per la partenza dalla città in direzione Val Seriano e destinazione Monte Pora, inseriamo la modalità di guida comfort. “Per una guida tranquilla è necessario che le sospensioni, il volante e lo sterzo siano morbidi e la spinta sull’acceleratore soft”. La cosa più importante da tenere presente per una guida sicura e confortevole è lo sguardo: la sua profondità è tutto. Lo sguardo deve arrivare in anticipo là dove porterò la vettura.

Le curve che portano in montagna: assetto sportivo

L’importanza di questo consiglio si rivela decisiva quando si presentano le prime curve impegnative.
“Calcolare come si sviluppa la curva mi consente di prepararmi alla frenata e all’accelerazione. La curva perfetta è quella che riesco ad interpretare in anticipo, riuscendo ad immaginare come sarà l’uscita dai segnali che mi arrivano dalla strada: gli alberi, le rocce, i fari delle altre vetture, il rumore dei motori. Se vedo in anticipo l’uscita, posso anche non frenare e posso decidere il punto esatto dove accelerare. “Nelle competizioni in particolare la rilevazione con la telemetria dei tempi di frenata, di accelerazione, di scalata delle marce e di cambio dell’assetto della vettura con la variazione degli ammortizzatori fa la differenza per la vittoria”
L’assetto sportivo (ma anche sport plus) consente una guida più grintosa (e un motore pronto e reattivo) all’ingresso e all’uscita della curva oltre alla cambiata ottimale delle marce che diventano più corte. L’acceleratore diventa più sensibile e il cambio più aggressivo. Se poi abbiamo anche il Pasm, ovvero le sospensioni adattive, si può la sospensione in curva rendendo la macchina più stabile e la guida più divertente.

Monte Pora e la magia della neve: pistaaaa!

La guida si fa adrenalinica e la nostra pilota si è esibita, ai piedi delle piste da sci, in una serie di drifting spettacolari inserendo la modalità SPORT PLUS. “Con l’aiuto dello spostamento mirato della coppia motrice all’assale anteriore, si può ripartire maggiormente lo sforzo solo quando serve. Così sono riuscita a fare drifting, a crearmi delle belle sbandate e a correggere l’auto con il controsterzo ma anche con la trazione anteriore. Divertentissimo!”.

Ad ospitare queste prove Maurizio Seletti, amministratore delegato di Irta Spa gestore degli impianti del Monte Pora. “Siamo a 1500 metri e abbiamo alle spalle la posta della Coppa Europa, di fronte il massiccio della Presolana e, salendo di poco, ci si può affacciare sulla Val Camonica guardando dall’alto il suggestivo lago d’Iseo. Sono luoghi, questi, che vivono tutto l’anno e anche ora, che la stagione dello sci da discesa, delle ciaspolate e dello sci d’alpinismo (finalmente fortunata) volge al termine, il testimone passa subito alle escursioni e alle camminate facili e godibili dedicate alle famiglie e ai principianti. L’accoglienza dei nostri rifugi e della gastronomia della valle è il fiore all’occhiello del Monte Pora, montagna ideale a due passi dalla città. Siamo nel posto ideale per qualsiasi sport all’aria aperta. Oggi anche per le prove su neve della Macan!”.

E fuori dal mitico Slalom bar, meta quotidiana dei maestri di sci del comprensorio (e di un meritato caffè per la pilota e gli operatori), la nostra vettura di casa Porsche si mette in mostra davanti ai primi curiosi sciatori della giornata.

Un design inconfondibile

Già al primo sguardo si riconosce il Dna Porsche, complice il tetto spiovente. La Macan attuale si contraddistingue inoltre per la sezione frontale con la cosidetta Wing che enfatizza la larghezza sportiva della vettura, pur restando armoniosamente integrata nelle prese d’aria. Al posteriore svetta il nuovo diffusore nero mentre di lato spiccano i sideblade Macan con design rielaborato. Di serie ci sono i fari a Led con Porsche Dynamic Light System (PDLS) e gli specchietti retrovisori Sport Design.

Ma pure gli interni hanno subito notevoli miglioramenti, a partire dal touchscreen con superfici in vetro che combina la tradizione di Porsche con comandi di logica ultramoderna. Il volante è sportivo multifunzione ed è dotato delle levette (paddle) per utilizzare il cambio manuale mentre al centro della plancia campeggia l’orologio analogico che condivide la grafica con gli orologi da polso Porsche Design.

Modalità offroad per la guida su sterrato: prestazioni da urlo

L’appuntamento per questa prova è alla Fattoria della felicità di Onore. “Con un semplice tasto abbiamo messo le sospensioni più alte e reso la trazione più aggressiva e pronta a cambi di aderenza repentini”. Anche sullo sterrato, su terreni ripidi e pietrosi Macan si distingue per la duttilità nella guida.

I nuovi motori turbo alzano l’asticella delle prestazioni, senza peraltro lamentare lacune in termini di efficienza. Il cliente può scegliere tra il quattro cilindri in linea da 2 litri e il V6 da 2,9 litri.

Il primo assicura una potenza di 265 Cavalli che si traducono in una velocità massima di 232 km/h e una accelerazione da 0 a 100 km/h in appena 6,4 secondi, grazie ad una coppia di 400 Nm. Ciò nonostante il consumo combinato va dai 10,1 ai 10,7 litri per 100 km percorsi e le emissioni di Co2 si aggirano dai 228 ai 243 grammi al chilometro.

Una scarica ulteriore di adrenalina la assicura il propulsore a sei cilindri da 380 Cavalli di potenza e una coppia di 520 Nm che garantiscono di toccare i 100 km/h con partenza da fermo in 4,8 secondi e una velocità massima di 259 km/h. A questi incrementi di prestazioni non corrisponde un proporzionale aumento delle voci che più interessano chi ha in grande considerazione il futuro del nostro pianeta: le emissioni di Co2 sono nell’ordine di 251-265 grammi/km e il consumo combinato di 11,1-11,7 litri per 100 km.

Controllo insuperabile, grazie ai sette rapporti

Tutta questa potenza non avrebbe senso se non fosse garantito un ottimo controllo, discendente dal cambio a doppia frizione Porsche a sette rapporti (PDK), dalle sospensioni pneumatiche, dall’ottimizzazione del telaio, per finire con la trazione integrale con frizione multidisco a regolazione elettronica che consente di scaricare a terra la cavalleria in ogni condizione.

Inventata da Ferdinand Porsche nel 1900, la trazione integrale sportiva è stata continuamente evoluta fino ad arrivare all’attuale Porsche Traction Management (PTM). Grazie al monitoraggio permanente delle condizioni di guida, ottenute attraverso numerosi sensori, ripartisce le coppie motrici in maniera attiva tra l’asse posteriore e l’asse anteriore. Ad esempio, durante la guida in salita, le ruote posteriori ricevono un maggior carico e trasferiscono forze più elevate.

Ne consegue una maggiore dinamica di guida, una perfetta tenuta di strada, più sicurezza e quindi un superiore piacere per il guidatore. Quando invece si lascia l’asfalto, la Macan passa in modalità off-road, con tutti i principali sistemi elettronici, dal PASM che regola gli ammortizzatori al PTV Plus che migliora la precisione dello sterzo, che si adattano all’uso in fuoristrada, al fine di assicurare la massima trazione.

Anche in quel caso, l’obiettivo è migliorare la guidabilità e la sicurezza. Ed è indubbiamente raggiunto, come da tradizione Porsche.

Senza dimenticare la sicurezza

Con un occhio alla sicurezza perché “Se a strade chiuse, di dice la Grassetto, in pista e in situazioni protette si possono raggiungere i limiti della vettura, su strada ricordiamoci che il sistema di sicurezza numero uno siamo sempre noi: è il nostro buon senso. Va bene avere tutti i sistemi di sicurezza attivi e passivo che aiutano nella guida, ma dobbiamo essere consapevoli che non dobbiamo mai andare oltre le leggi della fisica”

Giudizio finale

Dieci e lode con … sgommata! Macan è una vettura straordinaria e duttile per donne e uomini con grinta e voglia di divertirsi alla guida. Per tutti coloro che hanno sognato da piccoli e realizzano il loro sogno ogni giorno.

Qui la pagina dedicata a Macan

Centro Porsche Bergamo

Destination Porsche: Il salone Vendita si è spostato in Hangar Audi (Via A. Gemelli, 30 - BG). Il reparto Service si è spostato nello Showroom Volkswagen (Via Quinto Alpini, 8 - BG)

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