Antegnate, ennesima spaccata
Il gestore: «Viene voglia di mollare»

Non avevano fatto i conti con il fumo sprigionato dall’allarme e l’ennesimo raid al bar finisce in quasi nulla di fatto anche se sono molto ingenti i danni. Ennesimo raid, il titolare sbotta «Basta, vien voglia di mollare tutto».

Ancora ladri in azione al bar-ristorante Vajont di Antegnate, dove nei giorni scorsi i banditi, dopo avere messo fuori uso il sistema di videosorveglianza, hanno abbattuto una delle vetrate d’ingresso per poi rubare una cassa acustica dell’impianto stereo. Si tratta della seconda incursione messa a segno quest’anno nel locale e la quarta da quando, nel 2011, il Vajont è gestito da Roberto Gozzini, 43 anni: «Sono chiaramente amareggiato perchè in questa attività ci credo e ho investito molto, però tra tasse, costi di gestione e anche questi fastidiosi e preoccupanti episodi – ha commentato il proprietario del bar-ristorante –, verrebbe voglia di mollare tutto e andare all’estero ad aprire un’altra attività. Mi consola il fatto questa volta che il sistema d’allarme interno con fumogeno sia funzionato e abbina messo in fuga i ladri».

Lo scorso mese di marzo lo stesso locale era stato visitato dai ladri che nell’occasione si erano presi sigarette, «gratta e vinci», superalcolici di qualità, un computer e i soldi contenuti in cinque slot machine e un cambiamonete: un bottino da 40 mila euro al quale ne andarono aggiunti ancora 15 mila, in pratica i danni a un macchinario, alla struttura e al sistema d’allarme. Nel 2012 il Vajont subì un tentativo di furto e l’anno seguente i ladri abbatterono la porta d’ingresso per portarsi poi via il cambiamonete.

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