«Lite tra giovani e spray al peperoncino»: il Bolgia e il Setai chiusi per 15 e 10 giorni

I PROVVEDIMENTI. Le due ordinanze notificate dai carabinieri ai titolari sono già in vigore. Vecchi: «Decisione sproporzionata, pensiamo a un ricorso». Colombo: «Scelta eccessiva».

Due delle più conosciute discoteche bergamasche, il Bolgia di Osio Sopra e il Setai di Orio al Serio, sono state chiuse contemporaneamente, la prima per 15 e la seconda per 10 giorni, su disposizione della Questura: nella giornata di giovedì i carabinieri di Treviglio e Bergamo hanno notificato ai rispettivi titolari i due distinti provvedimenti di sospensione della licenza, in base a quanto previsto dall’articolo 100 del Tulps, il Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza.

Decisioni che sono scattate per l’appunto per motivi di sicurezza, a seguito di due episodi che si sono verificati nei due locali notturni tra gennaio e febbraio, entrambi balzati agli onori delle cronache. Al Bolgia, la sera dello scorso 18 febbraio, un nordafricano di 31 anni aveva riportato una ferita da taglio al culmine di un litigio con un connazionale.

La lite era stata contenuta dal servizio di pronto intervento della discoteca di Osio Sopra: le guardie avevano evitato che la situazione degenerasse. Sul posto erano poi arrivati i carabinieri di Treviglio per ricostruire l’accaduto. Il ferito era stato accompagnato in ospedale in codice giallo, medicato e dimesso con 15 giorni di prognosi. Non era stato poi chiarito con cosa il trentunenne fosse stato ferito, visto che il Bolgia è da danni dotato di un metal detector piazzato all’ingresso proprio per evitare che vengano portati nel locale oggetti pericolosi. Quella sera al Bolgia si stava esibendo un dj internazionale e in sala c’erano circa 1.350 persone. Fatto sta che, proprio a seguito di quell’episodio, i carabinieri hanno chiesto e ottenuto il provvedimento di sospensione temporanea della licenza: il Bolgia resterà chiuso quindi fino al 29 marzo.

«Non condivido assolutamente questa decisione, che ritengo sproporzionata in confronto all’episodio che si è verificato – commenta Tonino Vecchi, legale rappresentante del Bolgia –: ora stiamo valutando un ricorso. È inoltre alquanto singolare la contemporanea chiusura di due noti locali contemporaneamente».

L’episodio che ha invece portato i carabinieri di Seriate a chiedere la sospensione della licenza per 10 giorni – dunque fino alla mezzanotte di sabato 23 marzo – del Setai di Orio al Serio risale invece allo scorso gennaio: la notte dell’Epifania, mentre era appena cominciata l’esibizione di un noto rapper, qualcuno aveva spruzzato dello spray urticante al peperoncino in sala, causando bruciori agli occhi e alla gola a molti dei ragazzi che si trovavano in pista. Motivo per cui la serata era stata interrotta e tra i 100 e i 200 ragazzi erano stati fatti uscire e sul posto era arrivato anche il 118. Non si era reso necessario il trasporto in ospedale di nessuno. Alcuni ragazzini si erano sciacquati la faccia con dell’acqua. «Ci viene contestato di non aver seguito correttamente le procedure, ma è stato fatto tutto in modo regolare, tanto che nessuno era finito in ospedale – spiega il titolare del Setai, Massimiliano Colombo –: io stesso ho fatto denuncia contro chi ha spruzzato lo spray e ora ci ritroviamo chiusi. Non è corretto».

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