Ha raccontato la città con le foto
Romano, si è spento a 82 anni Biglioli

Ricoverato a Brescia per il Covid-19, è morto sei giorni dopo la moglie Giuseppina. Ha immortalato il paese.

È morto a Romano, nella notte tra lunedì e martedì 17 marzo, Angelo Biglioli. Aveva 82 anni ed era ricoverato a Brescia per il Covid-19. Sei giorni fa era scomparsa la moglie Giuseppina. Biglioli è stato lo storico fotografo per decenni della città della Bassa, non solo per il negozio che ha gestito per tanti anni, ma perché ha immortalato tante cerimonie e manifestazioni che si sono tenute a Romano.

Le pellicole delle sue macchine fotografiche hanno immortalato battesimi, cresime, funerali, matrimoni, feste e cerimonie civili, processioni e ricorrenze religiose, episodi anche tragici di cronaca nera che sono avvenuti a Romano. Migliaia di foto che hanno documentato la città nei suoi momenti festosi, quotidiani e anche dolorosi. La famiglia di Angelo Biglioli per diversi anni ha abitato vicino alla casa del prevosto, in vicolo Chiuso, poi il trasferimento nell’edificio addossato alla chiesa della Madonna della Fontana, in via Marconi.

Ma Angelo Biglioli non è stato solo il fotografo di Romano per antonomasia, perché le decine di messaggi di cordoglio sui social in queste ore ricordano anche il nonno-vigile che da volontario per tanti anni ha sorvegliato l’ingresso e l’uscita dei bambini dalle scuole cittadine e aveva sempre qualche caramella in tasca da distribuire. Un servizio prezioso il suo, sempre svolto con allegria contagiosa. Se i bambini durante l’estate sono potuti andare di sera a giocare nel parchetto delle scuole elementari «De Amicis» lo devono anche a lui, che andava ad aprire e chiudere il cancello e sorvegliava con attenzione gli spazi. Negli ultimi tempi si era dedicato ad assistere la moglie che è morta sei giorni prima di lui.

Lo ricorda così l’ex sindaco Emilio Tognoli, a lungo tra gli amministratori della città: «Non c’era una delibera formale di incarico come fotografo delle manifestazioni, ma Angelo era sempre disponibile e si presentava sempre quando c’era la necessità. Disponibilità, competenza nel lavoro e dedizione erano le sue caratteristiche e così mi piace ricordarlo».

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