Val Brembilla vieta le bici sulle mulattiere: «Rischio per i pedoni». I ciclisti: assurdo

IL PROVVEDIMENTO. L’ordinanza «per tutelare anche il sedime». Cartelli posizionati dall’estate. Le «Guide Mtb Val Brembana»: insensato in un periodo in cui tutti investono sul cicloturismo.

Mulattiere vietate alle moto ma anche alle biciclette, che siano mountain bike o e-bike. L’ordinanza, peraltro datata il 2 agosto scorso, è del Comune di Val Brembilla ma, a quanto pare, «scoperta» solo in questi giorni, secondo quanto afferma il presidente delle Guide mountain bike della Valle Brembana, Claudio Locatelli. Che, ora, si scaglia contro quella che definisce una «crociata» del Comune brembano contro le biciclette.

Il motivo: tutelare pedoni e mulattiere

Stando all’ordinanza (non siamo riusciti a contattare il sindaco Damiano Zambelli e un assessore ha preferito non dare ulteriori delucidazioni in merito), sarebbe quello di tutelare sia i pedoni sia le stesse mulattiere, che rischierebbero di essere danneggiate dal transito veicolare.

Nella nostra provincia ci sono alcuni sentieri vietati alla bici (sul Canto Alto, per esempio) ma il caso di Val Brembilla che vieta tutto il territorio comunale alle due ruote pare più unico che raro. Peraltro in un territorio, la Valle Brembana, dove da alcuni anni - tramite il progetto provinciale dei Gal denominato Orobikeando - si sta proprio promuovendo l’uso della bicicletta e del cicloturismo.

La battaglia di Locatelli, peraltro, era già iniziata la scorsa estate, con la comparsa su alcune mulattiere di Val Brembilla della segnaletica verticale di divieto di transito delle bici. Per la quale aveva chiesto spiegazioni al Comune. L’ordinanza - secondo Locatelli - sarebbe poi arrivata in tempi successivi.

«Il transito congiunto di veicoli motorizzati (e non) -si legge- oltre a costituire un serio pericolo per l’incolumità delle persone, è causa di rilevanti danni al sedime composto, in prevalenza, da pietra e terra». Da qui il divieto «h24» di circolazione dei «veicoli a motore (e non) lungo le mulattiere del territorio comunale». Un divieto che nascerebbe per la frequentazione dei ciclisti in particolare nella zona della frazione di Cerro.

I pareri contrari al divieto

«In un momento in cui amministrazioni comunali, associazioni ed enti pubblici sono in prima linea con progetti e iniziative finanziate da Regione Lombardia per favorire lo sviluppo turistico della bicicletta – dice il presidente delle Guide mountain bike –, il Comune di Val Brembilla vieta l’uso della bicicletta su tutti i sentieri e mulattiere. Un provvedimento insensato, assurdo. Purtroppo l’ordinanza è passata in sordina e sono scaduti i 60 giorni per richiedere l’annullamento al Tar, e non ci sembra il caso di disturbare il presidente della Repubblica Sergio Mattarella nei 120 giorni previsti dalla legge. Dispiace solamente che per tutelare la tranquillità di qualche residente che viene disturbato dalle quattro biciclette che passano in frazione si vieti il transito su tutto il territorio comunale. Forse parlandone si poteva risolvere modificando il sentiero con 200 metri di tracciato fuori dalla frazione».

© RIPRODUZIONE RISERVATA