Aerei, sciopero venerdì 19 maggio: l’elenco dei voli garantiti e cosa fare per salvare il viaggio

Sono almeno 200 i voli che saranno cancellati in Italia il 19 maggio per la proclamazione di diversi scioperi — in alcuni casi di ventiquattro ore — dei lavoratori del comparto aereo, aeroportuale e dell’indotto.

Per l’Ente nazionale per l’aviazione civile (Enac) venerdì incrociano le braccia, tra gli altri, i lavoratori delle imprese di handling (dalle 00:01 alle ore 23:59), il personale di condotta di Air Dolomiti (24 ore), il personale della low cost Volotea (dalle 13 alle 17), il personale di terra di American Airlines (dalle 12 alle 16) e di Emirates (sempre dalle 12 alle 16).

Disservizi per oltre 220 mila viaggiatori

Uno sciopero che avrà pesanti ripercussioni nei passeggeri, con voli cancellati e voli in ritardo: secondo una stima di ItaliaRimborso, oltre 220 mila viaggiatori italiani possono subire un disservizio per lo sciopero aereo.

I voli garantiti

L’Enac ricorda che sono garantiti «tutti i voli, inclusi quelli charter, in partenza nelle fasce orarie 7-10 e 18-21, tutti i voli charter da/per le isole regolarmente autorizzati o notificati anteriormente alla data di proclamazione dello sciopero e i voli di collegamento con le isole con unica frequenza giornaliera con esclusione del traffico continentale». Non solo. Sempre Enac ribadisce che «dovrà essere comunque assicurato l’arrivo a destinazione di tutti i voli nazionali in corso al momento dell’inizio dello sciopero».

Per lo sciopero di venerdì 19 maggio, l’Enac ha diffuso l’elenco dei voli garantiti, che riguardano i movimenti aerei da e per l’Italia.

Come accade quasi sempre con gli scioperi in Italia non tutte le aviolinee pubblicano sui loro siti l’elenco dei voli cancellati, mentre altri spostano gli orari dei collegamenti per ridurre al minimo l’impatto. Ita Airways, per esempio, ha pubblicato sulla sua pagina web tutti i 111 voli annullati per gli scioperi di cui 109 il 19 maggio.

ItaliaRimborso: ecco cosa fare in caso di volo cancellato

Le compagnie aeree hanno iniziato a cancellare con anticipo i voli coinvolti nello sciopero di venerdì 19 maggio. «I vettori aerei - sottolina italiaRimborso in una nota - dovrebbero fornire assistenza, proponendo un volo alternativo al passeggero, così come previsto dal regolamento comunitario 261/2004. Ecco quindi che il viaggiatore si trova in una situazione di totale difficoltà».

In caso di sciopero aereo del comparto aereo nazionale, al contrario di quanto avviene con gli scioperi che riguardano le compagnie aeree, il passeggero non ha diritto alla compensazione pecuniaria, ma può comprare a proprie spese un nuovo volo alternativo, anche con una compagnia aerea diversa rispetto a quella inizialmente scelta. Ciò avviene qualora il passeggero non venga adeguatamente riprotetto dal vettore aereo. Queste somme sborsate per via dello sciopero aerei possono essere rimborsate, così come le spese per qualsiasi altro mezzo di trasporto utilizzato per giungere alla destinazione inizialmente programmata, eventuali notti in hotel in più e pasti nei giorni in cui è stato provocato il disservizio aereo.

«Risulta evidente la crescita delle ultime settimane delle proposte delle destinazioni da parte delle compagnie aeree – dice Felice D’Angelo, ceo di ItaliaRimborso – . Proporzionalmente, però, sono cresciuti i disservizi aerei, così come gli scioperi, dove il passeggero può subire un ritardo o una cancellazione del volo. Il viaggiatore, qualora non riprotetto dal vettore aereo con un nuovo volo, può sicuramente sostituirsi all’assistenza della compagnia aerea e sostenere tutte le spese per raggiungere la meta prefissata. In questo caso sarà poi possibile avviare un reclamo di rimborso spese, rivolgendosi direttamente al vettore aereo o ad una claim company».

A Orio sciopero dei lavoratori dell’assistenza a terra

Nuovo sciopero per i lavoratori dell’assistenza a terra all’aeroporto di Orio al Serio. È proclamato per venerdì 19 maggio, nel giorno della mobilitazione nazionale dell’handling che prevede un’astensione dal lavoro di quattro ore (dalle ore 12 alle 16). Sarà invece di ventiquattro ore in AGS, Airport Global Service Spa, una delle tre società che nello scalo bergamasco si occupano di carico e scarico bagagli, check-in dei passeggeri e, appunto, di assistenza agli aeromobili.

I lavoratori del settore - a Orio circa 500 alle dipendenze di BGY International Services (BIS), AGS e FC Handling - protestano contro il mancato rinnovo del Contratto nazionale del Trasporto Aereo, sezione Assohandlers, scaduto a dicembre del 2016 e, per la parte economica, nel giugno del 2017. Dello stallo nella trattativa si discuterà domani in un’assemblea a partire dalle 13.30.

«In questi ultimi mesi, Assohandlers ha continuato a ribadire di voler arrivare a un rinnovo contrattuale ”congruo” per garantire la sostenibilità economica delle proprie aziende associate, ma ha avanzato richieste irricevibili come la riduzione della fascia oraria notturna, la mancata retribuzione dei primi tre giorni di malattia dopo il terzo evento nell’arco dell’anno e ulteriori flessibilità rispetto a quelle già previste» hanno spiegato oggi Marco Sala per Filt-Cgil di Bergamo, Nicola Priore di Fit-Cisl e Ferruccio Fedeli di Uiltrasporti provinciali. «Il riconoscimento economico proposto, poi, è assolutamente inadeguato. In questo settore, si registra da tempo una difficoltà delle aziende nel reperire nuovi lavoratori per ritmi e turni particolarmente gravosi. Eppure, Assohandlers continua a non capire che la soluzione non può che essere un rinnovo contrattuale che restituisca attrattività e dignità al lavoro di questo comparto, aggiornando i salari fermi da oltre 6 anni».

I sindacati hanno, dunque, chiesto un adeguamento salariale pari a 270 euro, una cifra adeguata a copertura della vacanza contrattuale, l’aumento dei giorni di ferie, l’introduzione della sanità integrativa, l’aumento della previdenza integrativa, una regolamentazione dell’orario di lavoro e turni compatibili con la vita privata dei lavoratori.

© RIPRODUZIONE RISERVATA