Erica e la corsa in carrozzina: il sogno diventa un docufilm

La storia La ventottenne treviolese e il suo «motore», Fabio, parteciperanno al Festival del Cinema Nuovo.

Erica Villa ha realizzato il suo sogno: vivere l’emozione della corsa in carrozzina. La 28enne di Treviolo è ora protagonista di un docufilm, insieme al suo «motore» Fabio Marcassoli, atleta professionista nel kick boxing e negli sport da ring che, dopo aver conosciuto Erica ha avuto la folle idea di coinvolgerla nelle sue imprese. Gli ultimi giorni sono trascorsi fra mille impegni, tra la gara Sarnico Lovere e le riprese davanti alle telecamere. «Con Fabio che spinge la mia sedia a rotelle è come se corressi veramente con le mie gambe che vanno da sole – fa presente Erica Villa, disabile dalla nascita e da sempre sulla sedia a rotelle -. Abbiamo corso la Sarnico Lovere e tutte le volte è un’emozione nuova, tanto che la notte prima non si dorme perché si pensa alla gara del giorno dopo».

Concorso internazionale di cortometraggi

Erica ha ricoperto anche il ruolo di attrice per il docufilm che a giugno dell’anno prossimo parteciperà al Festival del Cinema Nuovo, il concorso internazionale di cortometraggi interpretati da disabili organizzato in collaborazione con Mediafriends, che mostra, festeggia e premia la bellezza della diversità.

«Sono giornate veramente indimenticabili. Tra un impegno e l’altro il grande sogno nel cassetto rimane correre la maratona di New York. Nel frattempo mi dedico anche alla scrittura»

«Sono giornate veramente indimenticabili – prosegue Erica -. tra un impegno e l’altro il grande sogno nel cassetto rimane correre la maratona di New York. Nel frattempo mi dedico anche alla scrittura e ho già pubblicato sei libri, sia romanzi che autobiografie: «Leggimi dentro», «Vita da Sghirbia», «Senza confini», «Cornici della mia vita», «Rotelle fumanti» e «Mi ha preso il vento».

Un incontro casuale ai funerali di un amico

Fabio Marcassoli rappresenta l’altra metà di questa grande impresa. L’incontro con Erica è arrivato casuale, il 10 novembre 2016, in occasione del funerale di un comune amico, Gianluca Plebani. «Ho aiutato Erica a scendere le scale e da lì è partita la nostra amicizia - commenta Fabio -. Qualche mese dopo, nell’estate del 2017, è partito il nostro progetto. La corsa è parte integrante dei miei allenamenti e così ho pensato di portare con me anche una carrozzina con dei pesi, in modo da prepararmi alle gare. In cambio Erica mi tiene compagnia durante i miei viaggi in auto con ore di telefonate quotidiane». Il cerchio si è chiuso con il supporto di Guido Plebani, papà di Gianluca, che ha realizzato nella sua officina meccanica i pezzi artigianali che si montano perfettamente sulla carrozzina di Erica, in modo da permettere lo svolgimento delle gare e sopportare le sollecitazioni della strada.

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«Tutto è iniziato quando Erica mi ha chiesto cosa si provava durante la corsa. Di getto le ho risposto che l’avrei portata con me a correre per provare emozioni che non aveva mai avuto la fortuna di assaporare. Abbiamo cominciato quasi in maniera goliardica, ma poi è diventata una cosa sempre più seria»

Il record alla Sarnico Lovere

«Tutto è iniziato quando Erica mi ha chiesto cosa si provava durante la corsa - ricorda Fabio Marcassoli -. Di getto le ho risposto che l’avrei portata con me a correre per provare emozioni che non aveva mai avuto la fortuna di assaporare. Abbiamo cominciato quasi in maniera goliardica, ma poi è diventata una cosa sempre più seria». Erica assapora dunque il piacere della corsa, seguito all’agonismo delle gare, proseguito alla grande con allenamenti intensi negli ultimi mesi, culminati nella Sarnico Lovere. «È arrivato un nuovo record - afferma soddisfatto Fabio -. Abbiamo corso 25,5, chilometri in 1 ora 57 minuti e 58 secondi per la 25,5, chilometri, veramente un signor tempo. Nel frattempo abbiamo dovuto vestire anche i panni di attori, visto che è iniziata la prima sessione di riprese del nuovo docufilm che ha previsto registrazioni presso le nostre abitazioni, nell’officina di Guido Plebani e nella palestra di Paratico dove ci si allena». Un fine settimana indimenticabile per Fabio ed Erica, che ora puntano ad altri record.

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