Orio, lo scalo verso il superamento dello storico record passeggeri

IL REPORT. Ne mancano ancora poco più di 300mila per superare i 13,8 milioni registrati nel 2019. Oltre 10 milioni nella stagione estiva appena terminata.

Questione di una settimana, forse meno, e l’aeroporto di Orio al Serio frantumerà il suo tetto storico di passeggeri datato 2019. In quell’anno si era arrivati a quota 13 milioni 857mila 257 (dati Assaeroporti), dato appena sfiorato nel 2022, quando ci si era fermati a 13 milioni 155mila 806. Al 31 ottobre lo scalo bergamasco è arrivato a 13 milioni 548mila 957, superando quindi il totale di tutti i passeggeri dell’anno scorso e con ancora due mesi davanti: ne mancano poco più di 300mila per stabilire il nuovo record.

Ipotizzando di mantenere la media giornaliera di ottobre, 45.952 persone, già nei primi 6-7 giorni di questo mese si andrà sopra quota 300mila, superando quindi lo storico risultato di tutto il 2019. Questione davvero di poco.

Bilanci e prospettive

Nel mese appena trascorso a Orio al Serio sono passati 1 milione 413mila 367 passeggeri, nemmeno a dirlo il miglior ottobre di sempre: nel 2019 erano stati 1 milione 212mila 545 e l’anno scorso 1 milione 209mila 791, con una crescita rispettivamente del 16,5 e del 16,8 per cento. Quella relativa ai primi 10 mesi dell’anno è invece del 15% rispetto al 2019 e del 24% sul 2022. Il giorno con maggior traffico è stato domenica 22 con 51.714 persone, il dato più basso si è invece registrato mercoledì 18 con 38.713. Da maggio in qua lo scalo ha sempre avuto un dato mensile di passeggeri superiore al milione e 400mila con medie giornaliere oscillanti tra i 51mila di agosto e i 45mila di aprile e maggio. Tenendo quest’ultimo valore, quindi il più basso, e moltiplicandolo per i due mesi che restano da qui alla fine dell’anno si ottiene un totale di 2 milioni e 700mila passeggeri, escludendo i picchi dei vari ponti e festività natalizie e al netto di qualche potenziale disagio meteo.

Sommando il totale ottenuto al dato dei primi 10 mesi dell’anno è di tutta evidenza che Orio nel 2023 non solo si avvia a superare il tetto dei 14 e dei 15 milioni di passeggeri (praticamente automatico con la media tenuta negli ultimi mesi), ma con ogni probabilità toccherà pure i 16.

Al via la stagione invernale

«Con ottobre si chiude una stagione estiva da incorniciare», commenta via Instagram il direttore generale di Sacbo, Emilio Bellingardi, che ricorda: «tra aprile e ottobre più di 10 milioni di passeggeri hanno utilizzato il nostro aeroporto».

Da domenica scorsa è invece tecnicamente scattata la stagione invernale, che a Orio al Serio conta su 119 destinazioni, il massimo storico. Sono 18 le nuove tratte non presenti nel network dei collegamenti della stagione invernale 2022-23. Rispetto alla programmazione estiva, che comprendeva 140 rotte resta invariato il numero dei Paesi collegati, 40 in tutto. Due le nuove destinazioni invernali domestiche: Comiso con Aeroitalia e Olbia a cui Volotea ha deciso di dare continuità avendola servita già nei mesi estivi

Sono invece 9 le nuove destinazioni invernali Schengen: Billund in Danimarca, Kaunas in Lituania, Lublino in Polonia, Rovaniemi in Finlandia (si inaugura sabato 4 novembre) e Zagabria in Croazia, tutte di Ryanair, compagnia che vale l’80% dello scalo. Volotea opera invece su Nantes e Oviedo, mentre Norwegian conferma Oslo e introduce l’unico volo diretto dall’Italia con Tromso, a 400 km dal Circolo polare artico. Sette le nuove destinazioni invernali extra Schengen: Ryanair collega Belfast, Tirana (con due voli giornalieri) e le due città rumene di Cluj e Iasi. Georgian Airways continua a servire Tbilisi mentre WizzAir continua col volo con Belgrado inaugurato lo scorso settembre. Tacv collega settimanalmente l’Ilja do Sal nell’arcipelago di Capo Verde, mentre sono confermati anche nella stagione invernale i voli giornalieri con Dubai, operati da FlyDubai, e quello con Sharjah di Air Arabia.

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