Rifiuti abbandonati, task force di Anas: via alla maxi pulizia

LA SVOLTA. Operai in azione sulle principali arterie. Tra la 42 e la Cremasca già riempito un container. Trovati anche vari materassi, un freezer e due divani.

Alcuni materassi, due divani e pure un freezer di quelli a pozzetto. E poi decine di sacchi pieni di plastica, lattine e scarti di ogni genere. Sono i rifiuti che gli operai incaricati dall’Anas hanno cominciato in questi giorni a raccogliere ai lati delle principali arterie stradali gestite dalla società nella Bergamasca. La situazione era infatti diventata insostenibile e – come più volte pubblicato anche da «L’Eco» – soprattutto le piazzole di emergenza delle Statali erano diventate delle piccole discariche a cielo aperto. Un pessimo biglietto da visita per la nostra provincia, trattandosi di arterie di grande comunicazione, percorse ogni giorno da decine di migliaia di auto, furgoni e camion, molti provenienti da fuori Bergamasca.

Così sembra che Anas abbia deciso di correre ai ripari, con una maxi pulizia che proseguirà almeno per due settimane. I risultati già si vedono: tra le prime strade pulite ci sono la Cremasca, la 42, il tratto della tangenziale sud, mentre saranno oggetto di pulizia nei prossimi giorni anche le Statali 470 e 671, vale a dire le arterie che portano rispettivamente in Valle Brembana e in Valle Seriana.

Il container a San Paolo d’Argon

Tutti i rifiuti vengono caricati sui furgoni dagli operai e poi confluiti in un container momentaneamente collocato a San Paolo d’Argon. Man mano che verrà riempito, sarà poi svuotato nei centri di smaltimento autorizzati. Nella mattinata di giovedì, lungo la tangenziale sud, all’altezza di Zanica, è stato recuperato addirittura un frigorifero che qualcuno aveva scaricato presumibilmente da un furgone e lasciato all’altezza di una piazzola di sosta.

Non lontano sono stati trovati dei materassi e, sempre sulla stessa arteria, anche due divani. E sì che dallo scorso ottobre l’abbandono di rifiuti è diventato un reato di natura penale e le sanzioni sono state pesantemente inasprite. Chi abbandona i rifiuti lungo le strade si crede tuttavia impunito: così c’è stato chi ha abbandonato pure degli scarti di lavorazioni edili e alcune grosse piastrelle.

I rifiuti vengono lasciati direttamente ai piedi del guardrail oppure scaraventati oltre, nei campi a lato delle carreggiate. Resta però anche da capire quanto durerà la pulizia: mentre l’altro pomeriggio gli operai stavano pulendo una piazzola della tangenziale sud si sono accorti che in quella prima, ripulita la mattina, qualcuno aveva già abbandonato un sacco dell’immondizia. Il lavoro della task force è comunque certosino e le piazzole vengono completamente pulite.

La discarica di Ciserano

In altre zone deve invece essere il privato a provvedere alla pulizia, trattandosi di aree non di proprietà pubblica. È il caso di Ciserano: lungo la provinciale Francesca, accanto al supermercato Famila, si sono accumulati diversi rifiuti, che il gestore del parcheggio – che è privato ma a uso pubblico – deve provvedere a rimuovere. Cosa che avviene praticamente con regolarità, così come – purtroppo – il conseguente riabbandono. Il parcheggio confina con un terreno nel quale sorge lo stabile – da anni abbandonato e in degrado – dell’ex pizzeria «Da Enzo». Complice la recinzione a tratti demolita, c’è stato chi ha riempito il giardino di rifiuti di ogni genere: «Siamo ben consci di questo problema e abbiamo più volte sollecitato il privato a ripulire – spiega il sindaco Caterina Vitali –. Se non verrà fatto, dovremo agire con altre modalità. La nostra polizia locale spesso si imbatte purtroppo in rifiuti abbandonati anche nelle strade di campagna e in alcuni casi è riuscita a rintracciare e sanzionare gli autori».

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