Cronaca / Hinterland
Mercoledì 29 Novembre 2023
Aeroporto, decisi i limiti al rumore: Colognola «salva»
IL PIANO. È stata approvata la Zonizzazione acustica. Nei quartieri dovranno essere rispettati i 60 decibel.
Colognola e Campagnola «salve» dal rumore degli aerei. Nei due quartieri, infatti, l’impatto acustico dei voli non potrà superare i 60 decibel. È il risultato del Piano di zonizzazione acustica, approvato il 29 novembre all’unanimità dalla Commissione aeroportuale. Si conclude così un iter avviato oltre due anni fa, dando per la prima volta uno strumento di contenimento dell’inquinamento acustico dell’aeroporto (il precedente, dell 2010, era stato annullato dal Tar). Ora bisognerà vigilare sul suo rispetto.
Il piano
Il Piano definisce sul territorio circostante «Il Caravaggio» tre fasce caratterizzate da livelli decrescenti di rumorosità: zona C, integralmente ricompresa nel sedime aeroportuale, in cui sono consentiti i livelli acustici maggiori di 75 decibel (livello di valutazione aeroportuale); zona B, dove non è consentito superare i 75 decibel; zona A, in cui non è consentito superare i 65 decibel. All’esterno delle tre fasce di rispetto, il limite massimo è stabilito in 60 decibel, ed è il caso appunto di Colognola e Campagnola (eccetto un paio di case Aler in via Ungaretti-Quasimodo, che però hanno già fatto richiesta di interventi di mitigazione). Parallelamente in zona C sono ammesse esclusivamente attività connesse allo scalo. In zona B non sono ammesse nuove costruzioni, ovvero destinazioni d’uso di fabbricati a carattere residenziale. Nessuna limitazione alla pianificazione territoriale nella zona A. Il Piano di zonizzazione acustica aeroportuale tiene conto delle osservazioni della Vas (Valutazione strategica ambientale) e ha ottenuto il via libera da tutti gli enti coinvolti: Enac, Enav, Sacbo, ministero dell’Ambiente, Regione, Provincia, Arpa Lombardia, rappresentante delle compagnie aeree e dai Comuni di Bergamo, Orio, Azzano, Grassobbio, Seriate, Brusaporto, Bagnatica, Costa di Mezzate e Bolgare. Un solo voto contrario sarebbe bastato per azzerare la procedura, costringendo a ripartire quasi daccapo, con almeno altri due-tre anni di attesa. Soddisfatto per il traguardo raggiunto l’assessore all’Ambiente di Palafrizzoni Stefano Zenoni: «È un importante passaggio per la tutela dei quartieri, un impegno che l’Amministrazione ha preso con la città e che ha incluso nelle linee di mandato».
L’assessore rimarca anche le differenze col piano del 2010, che era stato impugnato dai comitati e poi annullato dal Tar: «Il provvedimento approvato ora è molto diverso e soprattutto decisamente migliorativo rispetto a quello del 2010, che di fatto lasciava l’intero quartiere di Colognola in zona con rumore superiore a 60 decibel». Anche per il presidente di Sacbo, Giovanni Sanga, «l’approvazione del Piano segna una tappa fondamentale nel processo di equilibrio con il territorio limitrofo all’aeroporto ed è da considerarsi lo strumento atto a garantire la compatibilità delle attività aeronautiche in un’ottica di sostenibilità. La commissione aeroportuale ha lavorato intensamente in questi mesi e sono molto soddisfatto della piena condivisione da parte di tutti del Piano». E assicura: «Prosegue l’impegno della nostra società nell’attuazione delle indicazioni previste dalla Valutazione di impatto ambientale».
L’applicazione
Fondamentale ora sarà l’applicazione delle nuove norme. «Chiederemo al Ministero di chiarire come saranno fatte rispettare le nuove tutele e soprattutto quale soggetto sarà chiamato a verificarne la corretta applicazione», assicura l’assessore Zenoni. Il Piano diventerà operativo a tutti gli effetti tra qualche settimana, quando verrà pubblicato da Enac (Ente nazionale per l’aviazione civile). Le rilevazioni dovranno verificare l’effettivo rispetto dei limiti. «In caso contrario – rileva Zenoni – scatteranno tutte le procedure del caso. L’aeroporto dovrà mettere in campo tutte le azioni necessarie per rientrare nei valori medi giornalieri stabiliti». L’ultima ratio - ma su indicazione del ministero - sarà la riduzione dell’operatività dell’aeroporto; prima bisognerà agire su rotte, orari. «Non si possono mettere limiti di voli o passeggeri – ricorda Zenoni –, l’unico limite è appunto la Zonizzazione acustica». Anche sui decolli notturni - quelli indicati come più fastidiosi da cittadini e Comuni - non ci sono prescrizioni, nella produzione dei decibel fanno «media» con quelli giornalieri (un volo notturno vale come dieci diurni) e bisognerà tenerne conto nella programmazione.
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