Bergamo, la Giunta approva il progetto per la sistemazione della scuola Donadoni

EDILIZIA SCOLASTICA. Un intervento di circa mezzo milione di euro, 400mila dei quali provenienti dal Pnrr, ecco cosa prevede.

Continua il piano di rinnovamento dell’edilizia scolastica del Comune di Bergamo. Nei giorni scorsi la Giunta ha approvato il progetto esecutivo che dà il via all’iter d’appalto per la riqualificazione parziale della scuola Donadoni, nella centralissima via Tasso. Un intervento di circa mezzo milione di euro, di cui l’80%, ben 400mila euro provenienti dal Pnrr, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, i cui fondi consentono al Comune di Bergamo di avviare un intervento di profondo rinnovamento del proprio patrimonio edilizio scolastico, dagli asili nido alle scuole secondarie di primo grado.

Gli interventi

Il cantiere della Donadoni prevedrà diversi interventi, dall’impermeabilizzazione della terrazza del primo piano (messa particolarmente male e con grossi problemi di infiltrazioni) al rifacimento di tutti i servizi igienici del primo piano (finalmente saranno rimosse le turche, ma anche i rivestimenti e sarà rimodulato tutto lo spazio per consentire anche alle persone in condizioni di svantaggio di poter utilizzare i bagni) e di quelli riservati ai docenti del piano terra (vanno rifatti pavimenti e pareti).

Sono previsti anche lavori di verifica strutturale delle volte e delle colonne del porticato oltre al restauro degli elementi in pietra arenaria della facciata, compreso il gruppo scultoreo presente sopra il portale di ingresso da via Torquato Tasso, scultura che ha subito da alcuni anni il distacco di una testa e presenta - come tutti gli elementi in pietra arenaria visibili in facciata - un visibile degrado dovuto all’azione di agenti atmosferici. Infine, sarà rifatta anche la pavimentazione in asfalto dei cortili esterni.

Poli: «Piano significativo»

«Il Comune di Bergamo non ha mai messo tante risorse come in questi ultimi anni sull’edilizia scolastica e sul sostegno ai progetti del tempo pomeridiano, un piano significativo, come non se ne conoscevano dagli anni ’60. – spiega l’assessore all’istruzione e all’edilizia scolastica Loredana Poli - Viviamo oggi un momento molto diverso, grazie al grande lavoro dei nostri funzionari che sono riusciti ad aggiudicarsi tante risorse dal Pnrr. In questo momento di calo demografico e di attenzione rispetto a come i quartieri vivono le nostre scuole, dobbiamo investire in qualità formativa degli spazi di apprendimento, spazi che sono espressione di come gli adulti pensano ai ragazzi e al loro futuro. Per questo abbiamo anche aperto le scuole al territorio e ci stiamo rivolgendo all’impresa e alla nostra città perché ci aiutino ad accompagnare il grande sforzo che il Comune sta facendo per costruire un patto con le giovani generazioni. Tutti insieme dobbiamo impegnarci nel presente, coralmente, per garantire un migliore futuro ai nostri ragazzi. L’invito che abbiamo formalizzato nelle scorse settimane si rivolge a tutti coloro che vogliono dare il proprio contributo, ad aziende che vogliono farsi conoscere dalle famiglie del territorio, ma anche che vogliono collaborare in modo più stretto - anche in virtù del grande lavoro fatto sulle filiere formative - per costruire una città che educa, che pensa alla qualità dei servizi che vengono offerti in tutti i quartieri.”

Pnrr, 21 milioni per le scuole di Bergamo

Circa 21milioni di euro hanno preso la strada di Bergamo nell’ambito dei progetti di rinnovamento delle scuole previsti grazie al Pnrr, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza Si va dai 6,5 milioni di euro del piano #Scuolenuove per finanziare la ricostruzione della scuola Scuri – in questo momento “la palla” è in mano a Invitalia, che sta lavorando per e appaltare i lavori, e al Comune per completare la progettazione esecutiva - ai 2,85milioni per la palestra di San Tomaso, i cui lavori sono ormai imminenti.

A Bergamo, il Pnrr ha destinato ai nidi comunali ben 8.719.000 euro. Tutti interventi di demolizione e di ricostruzione: è previsto l’ampliamento di tutti e cinque i Nidi, con un incremento complessivo di 140 posti.

I fondi andranno al Nido Il Villaggio, in via Don Bepo Vavassori, al Nido I Coriandoli, in via Mozart, al Nido Il Bruco Verde, via Biava, al Nido L’erba Voglio, via Toscanini, al Nido Il Ciliegio, via Isabello. I lavori sono partiti nel Nido del Villaggio degli Sposi (che è stato completamentedemolito proprio nelle scorse ore) e partiranno entro l’anno per tutti e 4 gli edifici restanti.

A questi fondi, sempre per quel che riguarda le scuole, si aggiungono 1.300.000 euro per il primo lotto di riqualificazione della scuola Mazzi-Calvi; 400.000 euro proprio per la riqualificazione parziale della scuola Donadoni.

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