Bergamo piange l’avvocato Aldo Algani

LUTTO. Aveva 81 anni, tantissimi messaggi di cordoglio. La moglie: «Il lavoro era la sua vita». Il presidente dell’Ordine: «Figura di spicco dell’avvocatura bergamasca».

È mancato improvvisamente a 81 anni l’avvocato Aldo Algani, molto conosciuto nel mondo forense. Dopo gli studi al liceo Sarpi ha frequentato il collegio agostiniano a Milano, che imponeva una media altissima. Durante il militare ha preparato gli esami da procuratore, iniziando poi nello studio dell’avvocato Camillo Graf, ai tempi presidente dell’ordine. Nel 1969 si mette in proprio, aprendo uno studio prima in via Botta e successivamente nelle vie Verdi, Tasso e Partigiani, dove ha lavorato sino agli ultimi giorni. Algani avrebbe compiuto 82 anni il 12 agosto, e ha dedicato tutta la sua vita al lavoro. Nel 1968 ha conosciuto la futura moglie Vilda, con la quale è convolato a nozze tre anni più tardi e dal matrimonio sono nate tre figlie.

«Mio marito veniva da una famiglia povera, si è costruito da solo, ha vissuto per il lavoro e insieme abbiamo raggiunto molti obiettivi - ricorda la moglie -. Non aveva altri hobby, nutriva grande soddisfazione nel risolvere anche i casi più difficili; stava in studio dalle 7,30 del mattino alle 9 di sera. Molto riservato, aveva un rigore morale che rasentava l’eccesso. Correttezza e deontologia lo caratterizzavano in pieno, e il denaro non è mai stata una priorità. Non riesco a pensare alla mia vita senza di lui. Aveva una volontà di ferro». Tantissimi i messaggi di cordoglio. Il presidente dell’Ordine, Giulio Marchesi: «Figura di spicco dell’avvocatura bergamasca, molti colleghi si sono formati nel suo studio. Molto competente, si occupava di diritto civile, commerciale e societario. Un esempio di avvocatura molto distinta».

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