Clonato il profilo Facebook a un medico: «Un modo per truffare poi le pazienti»

A SERIATE. Francesco Clemente, ginecologo del «Bolognini», ha presentato denuncia: «Invito tutti a stare attenti».

Avance alle pazienti, apprezzamenti alle colleghe e richieste di denaro ai parenti e agli amici. Con la sua firma. Senza che lui ne sapesse nulla. Messaggi che partono dal suo profilo Fb senza che possa fermarli, nonostante la denuncia presentata alla polizia postale e le telefonate per spiegare che quelle parole, tra l’altro in un italiano zoppicante, non le ha scritte lui.

Va avanti da più di tre settimane la surreale situazione in cui si trova Francesco Clemente, ginecologo al «Bolognini» di Seriate e vice presidente degli arbitri Figc di Bergamo, dopo che il suo profilo Facebook è stato clonato. «Mi ha telefonato una paziente, che non avevo tra gli amici di Facebook spiegandomi di aver ricevuto avance esplicite dal mio profilo. Ho avuto decine di segnalazioni da parenti, colleghi e amici e purtroppo non potevo fare nulla: avevano cambiato le mie password». Il medico è una persona conosciuta. «Ad alcuni miei cugini hanno proposto di investire denaro in un ospedale che starei costruendo in Africa. Ma non sono impegnato in nessun progetto di questo tipo». Clemente ha monitorato, dall’esterno, il profilo che porta ancora il suo nome e continua a fare bella mostra dei suoi dati e delle sue foto scoprendo che «stanno contattando donne e ragazze, la polizia mi ha spiegato che il fine ultimo è quello di trovare qualcuno attorno al quale costruire delle truffe per rubare del denaro». Il medico combatte come può: «Delle 400 amicizie che avevo sul profilo ne sono rimaste poche decine ma il profilo è attivo e potrebbe cercare nuovi contatti usando le mie foto e la mia storia. Racconto la mia storia perché possa servire a tutti per prestare sempre maggiore attenzione con i propri dati».

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