Denaro per saltare le liste d’attesa: arrestato oculista dell’ospedale di Esine. Coinvolti pazienti bergamaschi

IL CASO. Un medico oculista dell’ospedale di Esine è stato arrestato e si trova ai domiciliari con le accuse di truffa aggravata, peculato, falso in atto pubblico e indebita induzione a dare o promettere utilità.

Secondo quanto ricostruito dai Carabinieri, il medico avrebbe indotto gran parte dei suoi pazienti che dovevano essere sottoposti ad interventi chirurgici alla cataratta, alcuni di questi bergamaschi, a consegnare somme di denaro - tra 500 e 700 euro - non dovute in cambio del loro inserimento nelle liste delle operazioni da eseguirsi in ospedale a Esine, «eludendo di fatto i lunghi tempi di attesa gestiti dal Centro Unico di Prenotazione» spiegano gli inquirenti.

È accusato di aver erogato prestazioni sanitarie, appropriandosi illecitamente della quota che doveva essere devoluta alle casse dell’ASST Valcamonica e redatto certificati medici, che si ipotizzano falsi, finalizzati al rinnovo di patenti di guida, a favore di soggetti ai quali venivano riconosciuti dei requisiti fisici non posseduti. Oltre all’arresto è scattato il sequestro di 200mila euro.

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