Diga del Barbellino, dai lavori riaffiora
la baita del pastore

VALBONDIONE. Di solito sommersa da 40 metri d’acqua, il parziale svuotamento dell’invaso per eseguire l’intervento ha fatto riemergere i muri perimetrali a sud.

Sono ormai entrati nel vivo i lavori di manutenzione che Enel Green Power sta eseguendo alla diga del Barbellino. Lavori che sono stati affidati alla ditta Mosconi di Edolo e, come indicato nel cartello esposto in prossimità del muro di sbarramento, prevedono la sostituzione del manto impermeabile del paramento a monte con un periodo di tempo d’intervento che viene ipotizzato in circa tre mesi.

La preparazione dell’area cantiere ha richiesto l’abbassamento del livello dell’acqua presente nell’invaso, con la conseguente formazione delle cascate del Serio, motivo per cui nelle scorse settimane era possibile vederle quasi giornalmente.

Come stanno procedendo i lavori

L’esecuzione di questi lavori non ha tuttavia reso necessario lo svuotamento totale dell’invaso, come è possibile intuire una volta giunti al rifugio Curò e osservando poi il muro di sbarramento sul quale gli stessi sono già in corso. Considerando che il mese di maggio è stato decisamente piovoso si poteva pensare che, malgrado le opere di manutenzione, quest’anno la vecchia baita del pastore, di norma sommersa da circa quaranta metri di acqua, non sarebbe riaffiorata dalle acque.

Riemersa la vecchia baita del pastore

Domenica mattina, invece, l’inattesa sorpresa. I muri perimetrali del vecchio rudere rivolti a sud sono riaffiorati di poche decine di centimetri; non è quindi escluso che, se nei prossimi giorni non dovessero arrivare altre precipitazioni in grado di aumentare la portata dei torrenti immissari, lo stesso possa riemergere completamente (del tetto non vi è, però, più traccia).

Dal 1931 (anno in cui fu terminata la costruzione della diga) il suo ritorno alla luce si verificò solamente in due circostanze: nel 1985, quando la diga venne svuotata (molto più rispetto a oggi) per consentire altre opere di manutenzione, e nel luglio dello scorso anno a causa dalla carenza di precipitazioni nonché al rilascio controllato delle sue acque per far fronte alla crisi idrica.

Nessuna variazione alle aperture delle cascate

I lavori non comporteranno però alcuna modifica al calendario delle aperture delle cascate del Serio che torneranno, infatti, sabato in orario serale. Si tratta dell’evento più suggestivo dell’intera estate visto che, in condizioni meteo favorevoli, nelle precedenti circostanze ha richiamato fino a diecimila persone.

L’illuminazione della cascata, come sempre, sarà affidata ai volontari della Croce blu di Gromo, che già dal primo pomeriggio procederanno al posizionamento di tre enormi motofari. Poco prima delle 22 il loro fascio di luce andrà a illuminare i tre salti, che si trovano a circa 800 metri di distanza, in attesa che la massa d’acqua faccia la sua comparsa alla sommità del dirupo accompagnata dal suono della sirena.

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