Dolore per Raoul Ghinelli, morto nello schianto mentre andava al lavoro
LA TRAGEDIA. Aveva 48 anni e abitava con la compagna a Stezzano. Da lì venerdì mattina era partito in scooter per raggiungere la ditta di Cividate dove faceva l’autista. A Calcinate poco prima delle 7 l’impatto con un’auto condotta da un 28enne.
Stavano entrambi andando al lavoro, quando con i loro veicoli si sono scontrati nel territorio di Calcinate, sulla ex strada statale 573. Per Raoul Ghinelli, 48 anni di Stezzano, lo scontro si è rivelato fatale: in sella al suo scooter, è finito contro la fiancata di un’auto guidata da un giovane di origine albanese, rimasto illeso. Teatro del mortale incidente di venerdì mattina, 12 aprile, poco prima delle 7 l’incrocio con le vie Caravaggio e Larga. Lo scontro si è verificato in un tratto rettilineo dell’ex statale che collega Cavernago con Palosco. Raoul Ghinelli, originario di Rimini, era partito dalla sua abitazione di Stezzano, in via Conte Pino Zanchi, in sella allo scooter Kymco Dowtown 350, diretto a Cividate al Piano dove lavorava in una ditta come autista.
L’incidente
Un percorso compiuto abitualmente e senza alcun problema, così come doveva essere venerdì mattina. Il 48enne ha percorso il solito tragitto e una volta giunto a Cavernago ha imboccato la «573», procedendo sul rettilineo verso Palosco quando all’incrocio con le due vie, regolate dai rispettivi segnali di stop, si è consumata la tragedia. Il motociclista è andato a impattare contro la fiancata sinistra di una Giulietta che, stando alla ricostruzione degli agenti della Polizia stradale di Bergamo, si sarebbe immessa sull’ex statale dopo avere superato lo stop di via Caravaggio, per dirigersi verso il centro abitato di Calcinate: una manovra compiuta proprio mentre dalla sinistra del veicolo giungeva lo scooter.
Alla guida dell’auto c’era un 28enne residente a Pontirolo, anche lui in viaggio verso il posto di lavoro in una ditta della zona. Uno scontro violento che non ha lasciato scampo a Ghinelli, che ha perso la vita sul colpo. Dopo l’impatto lo scooter e il motociclista sono rimasti sull’asfalto, accanto all’auto, mentre il guidatore della Giulietta è sceso dal veicolo attraverso la portiera del passeggero, lanciando immediatamente la richiesta d’intervento al 112, sincerandosi delle condizioni del motociclista, che purtroppo non dava segni di vita. Ghinelli era immobile sull’asfalto, lasciando presagire il peggio.
I soccorsi
Subito sono scattati i soccorsi, inviati dalla centrale operativa del 112: sul luogo dell’incidente sono giunte un’automedica, un’ambulanza e l’elisoccorso. Il personale medico e infermieristico intervenuto ha tentato ripetutamente di rianimare il motociclista, per il quale purtroppo alla fine non c’è stato nulla da fare. Nel punto dell’accaduto sono arrivate anche due volanti della Polizia stradale di Bergamo, i cui agenti hanno effettuato i necessari rilievi dell’incidente, ascoltando anche la versione dell’automobilista e di alcuni testimoni.
Viveva con la compagna a Stezzano
Raoul Ghinelli era diretto alla «Bere Betti», società di distribuzione bevande di Cividate al Piano, dove faceva l’autista. Si era trasferito nel 2022 a vivere in un appartamento di un palazzo di via Conte Pino Zanchi, nel centro di Stezzano, un paio di anni fa, insieme alla compagna Francesca Locati, trentenne, e al cane Gandalf a cui era legatissimo. La coppia non aveva figli. Il 48enne, divorziato dalla prima moglie, era originario di Rimini e proprio nella città romagnola i due si erano conosciuti una decina di anni fa. Francesca in quel periodo stava infatti frequentando l’università riminese, facoltà di Economia per il turismo, mentre lui lavorava. L’amore era sbocciato e i due avevano deciso di andare a vivere insieme. Avevano poi scelto di trasferirsi a Bergamo, dove tuttora vivono la madre di lei e il fratello Roberto. Francesca è nipote di Anna Foppa Pedretti, una delle figlie del fondatore della storica azienda di accessori in legno per la casa e per i bimbi. E proprio negli uffici della società, a Telgate, lavora la giovane. Venerdì mattina, quando è accaduto l’incidente, Francesca era al lavoro. È stata avvertita solo nel primo pomeriggio perché la polizia stradale ha avuto non poche difficoltà nel risalire ai parenti della vittima, due sorelle e un fratello (i genitori sono entrambi scomparsi), e alla convivente.
La salma di Raoul Ghinelli è stata portata alla Casa del commiato «Foglia» a Calcinate. Il pm non ha disposto l’autopsia e ha firmato il nullaosta alla sepoltura. Ieri non era stata ancora allestita la camera ardente e la data e il luogo dei funerali non sono ancora stati fissati.
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