«Essere nido», il murale di Nic accoglie chi arriva a Spirano

STREET ART. Inaugurata su una parete di 60 metri quadri di un edificio in via Dante l’opera di Alessandrini. L’artista maceratese è stato selezionato dall’associazione Impiastreet su oltre 150 proposte giunte dall’Italia e dall’estero.

Proprio impossibile non notarlo imboccando via Dante: il murales comparso a Spirano su una parete accanto all’edificio Ere, all’ingresso Nord del paese, è di grande impatto. Sessanta metri quadrati di opera realizzata dal noto artista Nicola «Nic» Alessandrini di Macerata, un dipinto, dal titolo «Essere nido», ispirato dall’umanesimo contadino, selezionato nell’ambito di un concorso internazionale curato dall’associazione spiranese Impiastreet, che ha visto la partecipazione di oltre 150 artisti da tutto il mondo, persino dal Messico e dall’Australia. Nel giro di cinque giorni, questi i tempi di realizzazione dell’opera, con le pennellate di vernice al quarzo di Alessandrini, l’anonima parete di via Dante ha cambiato volto, caricandosi di colore e significato.

Festa popolare

Il dipinto è stato inaugurato sabato 23 settembre alla presenza delle autorità, nell’ambito di una festa popolare con la street art come filo conduttore, organizzata ad hoc proprio di fronte al paretone dipinto, in occasione dei festeggiamenti per la Nòsta Fèsta, la Solennità della Madonna del Patrocinio. «L’opera parte dal senso di essere nido, di prendersi cura del territorio e dell’ambiente umano e culturale in cui si vive, nel suo essere mutevole e antico allo stesso tempo. È un invito all’accoglienza, all’umanesimo contadino, all’osservazione della natura circostante, al diventare parte del paesaggio e non meri osservatori», spiegano dall’associazione che, nata nel 2017 dall’idea di tre amici con la passione per l’arte di strada a seguito di un viaggio a Berlino, oggi conta una decina di membri ed è presieduta da Roberto Cremaschi. «Impiastreet è un’organizzazione di volontariato che si occupa di riqualificazione urbana attraverso la street art e scaturisce dall’intento di contribuire alla crescita culturale della comunità lasciando dei segni tangibili e duraturi e uno spirito da moderni Mecenate».

Un percorso d’arte

Dalle pareti del palazzetto dello sport di Spirano, realizzate nell’anno della sua fondazione, fino a quest’ultima opera, la prima su un muro privato, Impiastreet ha fatto realizzare oltre 50 opere di street art su muri, tele e pannelli, a Spirano e non solo: il bagno pubblico del piazzale del mercato spiranese, la palestra delle scuole, i campi da calcio dell’Asperiam e l’acquedotto di Urgnano, sono solo alcuni esempi. «Frutto della collaborazione tra privati, associazioni e l’Amministrazione comunale, questo ulteriore intervento di riqualificazione urbana è destinato a cambiare l’aspetto di quella parte del territorio, diventando un nuovo punto di riferimento per la comunità», ha dichiarato il sindaco Yuri Grasselli. Domenica 24 settembre la festa è proseguita con specialità gastronomiche, tra cui il panino «Impiastrinù», street art culinaria ideata per l’occasione in collaborazione con la «Trattoria Cavallino». Altri artisti hanno esposto le loro opere d’arte realizzate con varie tecniche, dalla scultura alla fotografia, dai quadri al ricamo, per un tripudio artistico a tutto tondo.

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