Gmg, Papa Francesco: «Giovani, non temete: il mondo ha bisogno di voi»

LISBONA. L’esortazione nella Messa finale della 37ª Giornata mondiale della Gioventù. All’evento anche mille pellegrini bergamaschi. La prossima tappa sarà a Seoul nel 2027. Ragazzi e ragazze di tutto il mondo si raduneranno già nel 2025 a Roma per il Giubileo dei Giovani.

«Non temete». Con questa esortazione il Papa ha concluso l’omelia della Messa finale della 37ª Giornata mondiale della Gioventù (Gmg) 2023, al Parque Tejo di Lisbona, dove erano presenti circa un milione e mezzo di persone, tra le quali oltre mille bergamaschi partiti martedì 1° agosto con il vescovo Francesco Beschi. Il Papa ha invitato i giovani a non avere paura della loro fragilità, del loro senso di inadeguatezza, perché «il mondo ha bisogno di voi».

«A voi, giovani - ha detto Bergoglio - che coltivate sogni grandi ma spesso offuscati dal timore di non vederli realizzati; a voi, giovani, che a volte pensate di non farcela, di non essere capaci, c’è un po’ di pessimismo», «a voi, giovani, tentati in questo tempo di scoraggiarvi, di giudicarvi inadeguati o di nascondere il dolore mascherandolo con un sorriso; a voi, giovani, che volete cambiare il mondo, e va bene che volete cambiare il mondo, e lottate per la giustizia e per la pace; a voi, giovani, che ci mettete impegno e fantasia ma vi sembra che non bastino; a voi, giovani, di cui la Chiesa e il mondo hanno bisogno come la terra della pioggia; a voi, giovani, che siete il presente e il futuro; sì, proprio a voi, giovani, Gesù dice: “Non temete!”».

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«Diventiamo luminosi accogliendo Gesù»

Il Papa ha parlato ai giovani della «luce» che serve nella vita: «Anche noi abbiamo bisogno di qualche lampo di luce per affrontare il buio della notte le sfide della vita, le paure che ci inquietano, l’oscurità che spesso vediamo attorno a noi, tante sconfitte quotidiane. Vorrei dirvi una cosa: non diventiamo luminosi quando ci mettiamo sotto i riflettori, quando esibiamo un’immagine perfetta, di qualcuno che produce molto bene, fa tanto profitto. No. Possiamo essere forti e vincenti ma non luminosi. Diventiamo luminosi accogliendo Gesù, impariamo ad amare come Lui, perché questa è la vera bellezza che risplende e ci porta ad essere un’opera di amore». «Con tutta la nostra buona volontà possiamo intraprendere tutti i cammini che vogliamo che sembrano cammini di amore ma in realtà sono cammini di egoismo», ha aggiunto.

«Sogno la pace»

All’Angelus, il Papa ha rivolto un pensiero ai giovani che «non sono potuti venire» alla Gmg «a causa di conflitti e di guerre. Nel mondo sono tante. Pensando a questo continente, provo grande dolore per la cara Ucraina, che continua a soffrire molto. Amici, permettete a me, anziano, di condividere con voi giovani un sogno che porto dentro: è il sogno della pace, il sogno di giovani che pregano per la pace, vivono in pace e costruiscono un avvenire di pace». «Tornando a casa, continuate, per favore a pregare per la pace. Voi siete un segno di pace per il mondo, una testimonianza di come le nazionalità, le lingue e le storie possono unire anziché dividere. Siete la speranza di un mondo diverso».

La prossima Gmg a Seoul nel 2027

Francesco ha annunciato la sede del prossimo appuntamento internazionale: Seoul, in Corea del Sud, nel 2027. Ragazzi e ragazze di tutto il mondo si raduneranno già nel 2025 per il Giubileo dei Giovani, nell’ambito dell’Anno Santo sul tema della speranza: «Vi aspetto a Roma», ha detto il Papa.

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