La guardia medica verso la soluzione. Attivi 96 contratti

SANITÀ. Ats: dal mese di agosto operativi 34 nuovi medici. Potranno riaprire le sedi di Calusco, Romano e Seriate. Saranno 14 su 27. A settembre tocca a Piazza Brembana.

Continuità assistenziale della Bergamasca: si inizia a vedere la luce in fondo al tunnel. Sembra che la situazione problematica dell’ex guardia medica sul territorio orobico, dopo settimane di gravi difficoltà e disagi con pochissime sedi aperte, stia andando finalmente verso una risoluzione. Questo quanto emerge, infatti, dai dati forniti giovedì 27 luglio da Ats Bergamo ai sindaci bergamaschi, nel consueto aggiornamento settimanale sulla Ca, l’ex guardia medica. Dati che raccontano come nell’ultima settimana siano stati ingaggiati 19 nuovi medici di Ca (medici che hanno quindi sottoscritto il nuovo contratto). In totale, quindi, a ieri erano attivi 96 contratti con i medici dell’ex guardia medica. Un numero importante, se si considera che a inizio luglio erano solo 46. Grazie al reclutamento continuativo delle ultime settimane, Ats ha spiegato come nel mese di agosto saranno operativi 34 nuovi medici di Ca che hanno sottoscritto il contratto nel mese di luglio e che quindi rendono possibile il programma di riapertura delle sedi di Ca, come da programma.

Quante sedi aperte

Ats quindi conferma la riapertura da agosto delle sedi di Calusco d’Adda, Romano di Lombardia e Seriate, che andranno ad aggiungersi alle 11 già attive, portando così il numero a 14 sulle 27 esistenti sul territorio orobico. Da settembre verrà riaperta la sede di Piazza Brembana. E per la sede di Treviglio prosegue invece la fase di verifica.

«Sicuramente aver reclutato tutti questi medici è già un buon passo in avanti rispetto alla situazione iniziale – dichiara Giambattista Brioschi, presidente della Conferenza dei sindaci Asst Papa Giovanni –. E questo incremento del numero di medici di Ca, secondo il programma mostrato da Ats, darà l’opportunità di aprire nuove sedi. Ho fatto comunque presente, ancora una volta, che sul nostro territorio restano scoperte le sedi di Zogno e di San Giovanni Bianco. Entrambe secondo noi sono sedi necessarie per la valle, perché San Giovanni è in una posizione importante e Zogno è il fulcro della bassa Valle Brembana». La richiesta quindi è quella di riaprire anche le ultime due sedi brambane di Ca, nel più breve tempo possibile. «Attualmente – continua Brioschi – hanno aperto la sede di Sant’Omobono, quella di Villa d’Almè e di Serina. E da settembre prospettano l’apertura a Piazza Brembana. Ci è stato detto che la procedura che stanno mettendo in atto porterà ad avere ancora più medici di Ca per la Bergamasca, vedremo quindi il quadro complessivo provinciale e da lì si ragionerà sulle sedi perché è giusto equilibrare le aperture sulle diverse zone territoriali della provincia».

Per i turisti

Per quanto riguarda la Continuità assistenziale stagionale (il medico dei turisti), invece, Ats ha spiegato che «nel periodo 15-31 luglio gli slot visita messi a disposizione da Ats sono 295; ne sono stati occupati 164. Gli slot disponibili per le prossime 5 settimane saranno 1.475, con una previsione di occupazione di 811 posti fino al 26 agosto, data di fine del servizio». Continueranno, infine, gli incontri di Ats con la cittadinanza, organizzati in collaborazione con gli amministratori. Le prime assemblee pubbliche si sono svolte a Piazza Brembana il 19 luglio e a San Pellegrino Terme il 20 luglio. Il prossimo incontro si terrà a Villa d’Almè martedì 1° agosto alle 20,30 nella sala consiliare.

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