Madame canta l’amore al Lazzaretto: «Con questo disco un grande cambiamento artistico»

IN TOUR. La giovane cantautrice in concerto venerdì sera 7 luglio al Lazzaretto. Con il nuovo album in lizza al Premio Tenco. «Progetto personale: ho scritto meno, ma ho detto molto».

Se qualche incomprensione la agita su Twitter, va da sé che Madame il suo pubblico fedele ce l’ha. La ragazza in pochi anni si è guadagnata uno spazio importante sulla scena della musica italiana, dell’urban, della canzone d’autore. Con il primo disco ha vinto la Targa Tenco per la migliore opera prima, ora con «L’amore» è di nuovo in lizza al Premio, nella cinquina dei migliori dischi in assoluto.

Insomma Madame ha cose da dire e sa anche come dirle, parlando non solo ai giovani della sua generazione. Venerdì sera arriva al «Lazzaretto» di Bergamo (inizio ore 21.30; biglietti disponibili) e forse il suo concerto è il più interessante da seguire di «Estate al Lazzaretto» non fosse altro per capire dove vada certa musica di oggi, quella che si esprime con modernità di stile e contenuti.

«Penso che questo nuovo sia il mio primo vero progetto, con un’idea di fondo, un concept. L’album è diretto. Ho scritto molto meno, ho detto molto di più. C’è stato un cambiamento artistico grande. E poi l’altra cosa è la musica. Ho fatto più musica in questo disco, nel primo c’erano più basi urban».

Madame affida alla parola scritta qualche dichiarazione. Si è preparata con la band sul materiale dei due dischi, giusto per allestire un viaggio più o meno confortevole nella sua musica, a tratti febbrile, un po’ dolente, non proprio lacerata. «Mi pongo in maniera molto intensa e diretta con chi mi segue. L’ho sempre fatto. Vale anche per i rapporti interpersonali, per restare in tema amore; il nuovo disco di questo parla. Se io e te ci incontriamo una sera, ci conosciamo, e sento che ci sono cose in comune, che c’è un legame, beh, sappi che io posso finire col raccontarti anche il mio segreto più nascosto, non me ne frega niente di tenerlo per me. In quel momento mi sento di farlo. E allora lo faccio».

L’ultimo album, «L’Amore», gioca con le parole, le sensazioni, i sentimenti. Nessun disimpegno emotivo, anzi, Madame cerca di puntualizzare il tema, guardandolo da diversi angoli visuali. « Penso che questo nuovo sia il mio primo vero progetto, con un’idea di fondo, un concept. L’album è diretto. Ho scritto molto meno, ho detto molto di più. C’è stato un cambiamento artistico grande. E poi l’altra cosa è la musica. Ho fatto più musica in questo disco, nel primo c’erano più basi urban».

Madame dà voce a tante figure frugando nel suo vissuto, nel fondo dell’esperienza giovane. L’album scorre come una sorta di flusso di coscienza a cui nessuno avrebbe potuto aggiungere nulla. «L’Amore» è il disco d’oro più intimo di Madame. «Durante il percorso di scrittura dell’album – afferma –, non ho trovato nessun’altra persona che potesse essere coinvolta in quello che volevo dire. È un progetto personale, un mio delirio». Il ricordo di Sanremo è buono: «Mi sono divertita, per me divertirsi non vuol dire necessariamente essere felici. Anche qualche cosa da affrontare, di difficile, può essere divertente. E Sanremo lo è stato. In tutto quel male, c’è stata qualche nota positiva. Io, prima di andare a Sanremo ho avuto paura di non godermelo, di non fare bene, di sbagliare. Ha lasciato parlare la musica e le performance creando una storia nella storia grazie alla cover di “Via del Campo” di De André e al brano in gara “Il bene nel male”».
Ora il tour, Bergamo è la seconda data, in attesa dei risultati del «Tenco» e del primo live in un Palasport, il 21 ottobre al Forum di Assago. Un traguardo per questa artista tra le più ascoltate degli ultimi anni su Spotify.

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