Maglioni, dolci e tanto amore. I doni dei «nipoti» ai nonni della Rsa di Alzano

L’INIZIATIVA . Una quarantina gli anziani coinvolti nel progetto. «Si tratta dell’evento più atteso dell’anno per i nostri ospiti».

Una quarantina di ospiti della Rsa Fondazione Martino Zanchi di Alzano anche quest’anno ha trascorso un Natale speciale, grazie ai doni ricevuti dai «Nipoti di Babbo Natale». La struttura ha partecipato ad un progetto nazionale, promosso dall’associazione «Un sorriso in più», che ha permesso ai nonni ospitati nelle case di riposo di esprimere il desiderio di un dono che avrebbero voluto ricevere per Natale e, dall’altro lato, a tutte le persone di leggere queste liste di richieste e contribuire ad accontentarne una, offrendo un regalo.

«Abbiamo aderito a questa iniziativa per il terzo anno consecutivo - racconta Michela Valle, educatrice della Rsa -. Si tratta dell’evento più atteso dell’anno per i nostri ospiti». Sono circa 40 - su un totale di 100 anziani ospitati nella Rsa - quelli coinvolti nel progetto. «Lo abbiamo proposto alle persone che sono ancora presenti cognitivamente - prosegue Michela -. Ciascuno di loro ha espresso un desiderio, noi li abbiamo caricati tutti sul portale “Nipoti di Babbo Natale” e tutti questi sono stati esauditi da persone che vivono vicino o lontano, e che spesso non conoscevano direttamente gli anziani. Nelle scorse edizioni avevamo avuto anche qualcuno che vive all’estero tra i “Nipoti di Babbo Natale”».

Gli ospiti hanno chiesto doni semplici, come uno scaldacuore, dei guanti, un maglione o una scatola di cioccolatini. In molti casi, le persone che li hanno regalati sono venuti direttamente in struttura per la consegna.

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