Nuovo palazzetto, a breve parte la gara. Nel vecchio la bonifica per l’amianto

LE OPERE. Completamente demolito il Palacreberg: via al bando da 13,7 milioni per l’impianto . Nella struttura di via Battisti che ospiterà la Gamec intanto proseguono le demolizioni.

Le grandi arcate della tensostruttura sono state smontate da più di un mese, ma con gli ultimi interventi di rimozione dei materiali, del fu Palacreberg non resta ormai più nulla, se non la cancellata d’ingresso. Le operazioni di demolizione sono ormai concluse, mentre dall’altra parte della città, tra piazzale Oberdan, via Pitentino e Battisti, entrano nel vivo i lavori per fare del vecchio Palazzetto dello sport, la futura sede Gamec. A breve si attende l’arrivo della seconda gru, mentre gli operai sono al lavoro: dentro la struttura degli anni Sessanta è stato trovato dell’eternit e la bonifica è già partita.

A maggio il via al cantiere del nuovo palazzetto

Si dovrà invece aspettare fine maggio per l’avvio del cantiere del nuovo Palazzetto dello sport, di cui la città è attualmente orfana: sarà realizzato sull’area dell’ex Palacreberg ormai liberata, struttura da 2.500 metri quadri frutto dell’accordo di programma su Chorus life, intervento di rigenerazione urbana in corso sull’area ex Ote, tra via Bianzana e Serassi.

L’ultimo passaggio amministrativo lo scorso dicembre quando, il Consiglio comunale, non senza polemiche sollevate dalle minoranze su costi e modalità dell’intervento, ha approvato l’atto integrativo alla convenzione di Chorus life. Il cronoprogramma prevede l’apertura del cantiere a fine maggio, la struttura dovrebbe essere ultimata in un anno, in tempo per la stagione sportiva 2025/26, con un anno di ritardo rispetto al previsto. «La demolizione del Palacreberg è ormai terminata – fa il punto l’assessore al Patrimonio e Riqualificazione urbana Francesco Valesini -. L’impresa, dopo lo smantellamento della struttura, sta ripulendo l’area per predisporla al via dei lavori per il nuovo palazzetto, un avvio condizionato dal rilascio del permesso di costruire e dalla gara per l’assegnazione».

Per realizzare l’opera pubblica sarà indetta una gara europea da 13,7 milioni di euro, di cui 7,7 a carico del privato e 6 del Comune. Stazione appaltante dell’operazione è Costim, trattandosi di opera a scomputo di oneri di urbanizzazione secondaria. In corso d’opera, le previsioni sono state modificate: l’accordo iniziale prevedeva una palestra dalle dimensioni contenute dentro il perimetro di Chorus life, ma l’atto licenziato lo scorso dicembre dal Consiglio cancella quella previsione a fronte della realizzazione di un nuovo Palazzetto sull’area del Palacreberg.

Trovato amianto

Intanto, nel vecchio palazzetto tra le vie Battisti e Pitentino, i lavori procedono. La nuova Gamec dovrebbe essere inaugurata nel 2026. In queste ore le pinze meccaniche stanno «mangiando» le tribune, «siamo ancora nelle fasi di demolizione – fa un breve aggiornamento l’assessore Francesco Valesini -. All’interno è stato trovato dell’amianto, si sta quindi procedendo con le operazioni di bonifica. Tutto sta procedendo come da programma».

Lungo la palizzata da cantiere sono stati affissi i rendering, per spiegare alla città la metamorfosi della struttura sportiva dalla particolare forma ellittica progettata da Giancarlo Eynard tra gli anni Cinquanta e Sessanta. Segnalato dai Beni culturali della Lombardia tra le architetture degne di nota realizzate dopo il 1945, nella scheda storica si ricorda che «i primi progetti prevedevano anche la realizzazione di piscine coperte. L’ipotesi viene però abbandonata, sia per mancanza di superfici sufficientemente ampie, sia per il contemporaneo lancio dell’iniziativa promossa dalla Italcementi che porterà Carlo Ravizza a costruire gli omonimi impianti alla Conca d’Oro». Strutture che a distanza di oltre mezzo secolo sono oggetto, o lo saranno a breve, di grandi trasformazioni.

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