Palacreberg addio: via allo smontaggio. Nuova Gamec, cantiere dal 20 settembre

I LAVORI . Cominciato lo smantellamento del vecchio palatenda, la demolizione a metà mese e a breve recinzioni e gru al palazzetto dello sport.

Il primo segno della mutazione del vecchio palazzetto dello sport a nuova sede Gamec sarà il posizionamento della recinzione da cantiere e l’arrivo delle gru in piazzale Oberdan, il prossimo 20 settembre. Poi, ad ottobre, il via ai lavori veri e propri, affidati dal Comune di Bergamo all’impresa Manelli di Monopoli. Di pari passo, dall’altra parte della città, in via Pizzo della Presolana, entrano nel vivo le operazioni di smantellamento del Palacreberg, sulle cui ceneri sorgerà il nuovo palazzetto dello sport, come previsto dall’accordo di programma di Chorus life. Superata la pausa agostana prendono piede i cantieri che cambieranno il volto della città, in un complicato gioco di incastri non solo per le tempistiche, ma anche per le funzioni accolte in questi grandi contenitori.

Il Palacreberg

In questi giorni la ditta Bergamelli, incaricata dall’amministrazione comunale, sta procedendo con lo svuotamento del vecchio palatenda che per anni ha ospitato eventi e spettacoli. Un palinsesto – ha assicurato ai primi di agosto la Giunta comunale – che non sarà cancellato ma che anzi troverà spazio nella nuova arena di Chorus life, tra via Bianzana e Serassi. Fa il punto l’assessore alla Riqualificazione urbana Francesco Valesini: «È in corso quello che tecnicamente viene definito “strip out”, il palatenda viene svuotato da tutti i suoi elementi. La demolizione delle parti più consistenti è invece programmata a metà settembre».

Lo smantellamento della struttura, nata come provvisoria in vista del restauro del teatro Donizetti (avvenuto molti anni dopo), durerà oltre tre mesi. Verosimilmente quindi, a gennaio, l’area sarà libera. Non sarà però immediato l’avvio del cantiere per la costruzione del nuovo palazzetto sull’area, struttura che dialogherà con il vicino campo Coni. Il Comune sta ancora approntando il progetto, ma manca la fase esecutiva. Inoltre – passaggio fondamentale e necessario prima del via ai lavori – Palafrizzoni ha un dialogo aperto in sede di segreteria tecnica dell’accordo di programma sull’ex Ote rispetto all’atto integrativo che preveda il nuovo palazzetto in via Pizzo della Presolana, originariamente previsto dentro il perimetro di Chorus life.

Il vecchio palazzetto

L’assessorato alla Riqualificazione urbana è impegnato parallelamente su piazzale Oberdan dove, nello storico palazzetto dalla forma ellittica realizzato negli anni ‘60, sarà ricavata la nuova Galleria d’arte moderna e contemporanea. Nei prossimi giorni è in programma un sopralluogo tra i tecnici comunali e l’impresa che si è aggiudicata i lavori. Parliamo di un cantiere da 14 milioni di euro in gran parte finanziato dai fondi del Pnrr, piano che detta tempistiche perentorie, pena la perdita delle risorse. Entro il 2026 l’opera dovrà essere terminata, ma da Palazzo Frizzoni c’è un certo ottimismo: «L’impresa che eseguirà i lavori si è vista aggiudicare il cantiere anche perché in fase di gara ha portato delle migliorie sulle tempistiche – spiega l’assessore Francesco Valesini –. Ha infatti garantito che i lavori saranno terminati prima dei termini previsti, ottenendo un punteggio più alto rispetto alle altre imprese che si erano candidate». Particolare attenzione alla tutela della sosta «gialla» su piazzale Oberdan: «Si sta lavorando per allestire un cantiere, a partire dalle recinzioni, che non impatti sui parcheggi utilizzati dai residenti – conclude Valesini –. Tutti i posti continueranno a poter essere utilizzati. Dal 20 settembre inizieranno le operazioni di allestimento, i lavori veri e propri partiranno ad ottobre».

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