«Polenta e uovo», in piazza la merenda del donatore

CON L’AVIS. Domenica giornata per la sana alimentazione: distribuzione del piatto tradizionale bergamasco.

Uova e polenta sono per Avis al centro di un’alimentazione sana. L’associazione comunale di Bergamo ha deciso di dedicare una giornata proprio all’impatto del cibo sulla salute e sulle donazioni di sangue. L’appuntamento, salvo meteo avverso, è in programma domenica in centro a Bergamo. Alle 10 in Sala Galmozzi si terrà l’incontro di educazione alimentare «Mèi maià polènta e öf» (meglio mangiare polenta e uovo), dove verrà raccontata e spiegata la storia di questo alimento e gli abbinamenti culinari, insieme alle caratteristiche organolettiche e alle proprietà nutrizionali.

Tutti potranno assaggiare il piatto tipico della tradizione bergamasca, che rappresenta un pasto con un apporto nutrizionale completo, versando un’offerta minima di 5 euro, compreso anche un bicchiere di vino Valcalepio

Gli incontri

Durante la mattina interverranno - moderati dal dietologo e consigliere nazionale Avis, Tiziano Gamba - la biologa nutrizionista Caterina Accardi, l’assessore Marcella Messina, insieme ai rappresentanti del Ducato di Piazza Pontida, dell’Ordine dei Cavalieri della Polenta, di Ats Bergamo, del Centro Studi Valle Imagna e dell’Associazione volontari italiani del sangue. Dalle 11 alle 19, in piazza Matteotti, si svolgerà la parte più conviviale e popolare che prevede la distribuzione di uovo e polenta («’N ve dà polènta e öf»): tutti potranno assaggiare il piatto tipico della tradizione bergamasca, che rappresenta un pasto con un apporto nutrizionale completo, versando un’offerta minima di 5 euro, compreso anche un bicchiere di vino Valcalepio.

Il progetto solidale

L’incasso della giornata sarà devoluto ai Gruppi Zona 1 dell’Associazione nazionale Alpini di Bergamo, che si occuperanno delle attrezzature e del personale per lo svolgimento della manifestazione. In caso di maltempo, lo street food verrà rinviato a domenica 5 maggio. «Con l’organizzazione di questa iniziativa – spiega Paolo Comana, presidente di Avis comunale Bergamo – desideriamo rendere possibile un incontro tra i componenti di un’ampia platea di persone, enti e associazioni per garantire, in sinergia, la continuazione dell’esperienza di recupero della tradizione come proposta di corretta alimentazione.Affinché la condizione di salute ottimale sia il requisito primario di chi voglia praticare la donazione di sangue e ciò a tutela della salute del ricevente e del donatore».

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