Salvini a Bergamo per il cantiere del raddoppio: «I lavori in stazione, passo importante. Disagi da contenere»

LA VISITA. Il ministro delle Infrastrutture in città: «Le infrastrutture sono la spina dorsale del Paese e la Lombardia come locomotiva ha bisogno di più treni». Gori: «Questi interventi coprono solo parzialmente i ritardi che si sono accumulati nel corso degli anni».

Questo «è un altro passo importante. In tutta la Lombardia e in tutta Italia stiamo recuperando gli anni perduti» ha dichiarato il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, questa mattina (5 febbraio) a proposito dell’avvio dei lavori della nuova stazione di Bergamo-Aeroporto di Orio al Serio e raddoppio della linea ferroviaria Ponte San Pietro-Bergamo. «Le infrastrutture sono la spina dorsale del Paese e la Lombardia come locomotiva ha bisogno di più treni. Sono molto contento», ha aggiunto Salvini riferendosi al cantiere del raddoppio.

L’intervento - è stato riferito nel corso della cerimonia - ha un valore complessivo di circa 460 milioni di euro, finanziati in parte dai fondi del Pnrr, con la fine dei lavori prevista per il dicembre del 2026. In particolare Rfi prevede di realizzare la nuova stazione di Bergamo, di adeguare la fermata di Bergamo Ospedale e la stazione di Ponte San Pietro, realizzando anche una nuova fermata a Curno, con il raddoppio dei binari tra quest’ultima e il capoluogo. Prevista inoltre la soppressione dei 4 passaggi a livello, che saranno sotituiti da sotto passi stradali e pedonali.

Durante i lavori è stata disposta l’interruzione del servizio ferroviario tra Bergamo e Ponte San Pietro, a fronte della quale Trenord ha avviato un servizio di autobus sostitutivi tra le due stazioni. Previsti anche collegamenti automobilistici diretti tra il capoluogo e alcuni comuni della Bergamasca in direzione di Lecco, dedicati agli studenti che prima si servivano del treno.

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All’evento di presentazione del progetto oltre al vicepresidente del Consiglio dei Ministri e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, erano presenti Claudia Terzi, assessore alle Infrastrutture e Opere pubbliche di Regione Lombardia, Pasquale Gandolfi, presidente della Provincia di Bergamo, Giuseppe Forlenza, Prefetto di Bergamo, Giorgio Gori, sindaco Comune di Bergamo e Gianpiero Strisciuglio, amministratore delegato e direttore generale Rfi, il direttore generale di Trenord, Marco Giovanni Piuri.

Soddisfazione hanno espresso anche il direttore generale di Rfi, Gianpiero Strisciuglio: «Un intervento che cambia l’aspetto della stazione e la viabilità ferroviaria: un segnale del rinnovamento della linea ferroviaria e del rinnovo tecnologico degli impianti». Anche per il direttore generale di Trenord, Marco Giovanni Piuri: «Questo è ciò di cui la Lombardia ha bisogno».

«Non è stato semplice arrivare fino a qui - ha ribadito Claudia Terzi, assessore regionale ai Trasporti -: i primi tavoli si sono riuniti nel 2018 e la volontà di confronto non è mai venuta meno. Ora guardiamo ad altre priorità: Ponte sull’Adda e la Bergamo-Montello».

Per il sindaco di Bergamo, Giorgio Gori: «Questi interventi coprono solo parzialmente i ritardi che si sono accumulati nel corso degli anni. Non siamo riusciti a ottenere un servizio metropolitano ma ci lavoreremo». Per Pasquale Gandolfi, presidente della Provincia: «Questo è un cambio di modello nella viabilità: anche la Provincia farà la sua parte investendo 3,1 milioni per il nodo intermodale di Ponte».

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