Schianto contro tir: muore due ore dopo

VILLA DI SERIO. Il frontale alle 15 sulla provinciale 35: dopo l’impatto, il mezzo pesante ha centrato una seconda auto. La vittima è Silvano Moraschini, 56 anni di Valbondione: il decesso in ospedale. Ferito l’autotrasportatore.

La scena che si sono ritrovati davanti agli occhi i soccorritori ieri pomeriggio a Villa di Serio si era subito manifestata nella sua gravità. Lo scontro frontale tra un camion con rimorchio e un’automobile, sulla strada provinciale 35 all’altezza da una parte delle cartiere Pigna di Alzano Lombardo e, dall’altra, del «caminone» della centrale Italgen di Villa di Serio, si è rivelato mortale. L’automobilista rimasto gravemente ferito nello schianto avvenuto pochi minuti dopo le 15 di lunedì 3 luglio, è morto due ore dopo all’ospedale Papa Giovanni XXIII dove era stato trasportato in codice rosso.

Si tratta di Silvano Moraschini, classe 1967 di Valbondione. L’uomo è stato coinvolto in uno scontro frontale, avvenuto probabilmente per un colpo di sonno o un improvviso malore. Nell’impatto è rimasto ferito anche il conducente del camion, mentre una terza persona, al volante di una seconda auto contro l quale è poi finito il mezzo pesante dopo lo schianto contro la Mercedes di Moraschini, è stato pure trasportato in ospedale per controlli.

Erano le 15 quando, in base alla ricostruzione raccolta da alcuni testimoni, la Mercedes Classe A nera con al volante il 56enne di Valbondione, che stava viaggiando in direzione Bergamo, si è lentamente portata sulla corsia di marcia opposta, invadendola, motivo per cui l’ipotesi più plausibile è che il conducente dell’auto sia stato colto da malore o da un colpo di sonno. In quel momento stava sopraggiungendo da Bergamo in direzione Clusone un camion con rimorchio che non ha potuto evitare l’impatto con la Classe A, mezzo quest’ultimo che è stato sbalzato contro il guardrail, per poi arrestare la sua corsa.

Dietro all’auto di Moraschini era in strada una Jeep Renegade, che è riuscita a evitare l’impatto con il mezzo pesante, mentre una terza auto è stata invece centrata in pieno dal camion: una Toyota Chr. «Mi sento un miracolato – racconta il conducente della Toyota, l’ex consigliere comunale di Bergamo e componente del direttivo della Lega Fabio Gregorelli –: ho visto il tir venire verso di me, era rallentato, ma l’impatto è stato inevitabile. Poteva finire davvero peggio, per me».

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Quando sul posto sono arrivati i soccorritori – con due ambulanze e due automediche, oltre a due mezzi dei Vigili del fuoco – ci si è subito resi conto della gravità della situazione: le due auto erano distrutte, in particolare la Classe A nera, con il conducente, solo a bordo, che era rimasto incastrato dentro l’abitacolo. Per liberarlo sono dovuti intervenire i Vigili del fuoco, quindi Moraschini è stato affidato alle cure di soccorritori, che hanno immediatamente praticato manovre di rianimazione sul posto, per poi trasferirlo in ambulanza con trauma cranico, al torace e uno alla gamba, all’ospedale Papa Giovanni XXIII dove è morto intorno alle 17. Moraschini che per sei anni, fino al 2021, aveva lavorato come operaio agli impianti degli Spiazzi di Gromo, lascia la madre, due fratelli e un figlio.

Anche l’autista del camion e Gregorelli sono stati portati in ospedale, al «Bolognini» di Seriate: il primo in codice giallo con un trauma a un braccio, il secondo in codice verde per accertamenti. Illesi i tre occupanti della Renegade. Bloccata per ore la provinciale 35:è stata riaperta soltanto dopo le 20, con pesanti disagi sulla viabilità che è stata deviata sulle strade interne.

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