Spaccio, altri due arresti nel quartiere di Malpensata

POLIZIA LOCALE. A finire dietro le sbarre sono stati due trentenni, colti in flagranza di reato, nel quartiere della Malpensata.

Nell’ambito di un’operazione mirata alla prevenzione e alla repressione del consumo e dello spaccio di sostanze stupefacenti in città, in particolare nella zona di via Paglia e in Malpensata, il Nucleo interventi sicurezza urbana della Polizia locale di Bergamo con tre pattuglie e l’unità cinofila, in collaborazione con una pattuglia della Polizia locale di Osio Sotto, hanno condotto nel pomeriggio del mercoledì 20 settembre un’attività di controllo che ha portato a diversi risultati significativi in due luoghi distinti.

Inizialmente le operazioni di controllo si sono concentrate nella zona di via Paglia, dove gli agenti hanno individuato e segnalato alla Prefettura di Bergamo tre persone trovate in possesso di sostanze stupefacenti per uso personale. Inoltre, in questa fase, sono state rilevate infrazioni al codice della strada, in particolare una sanzione per guida senza patente e un’altra per guida di un motociclo senza utilizzo del casco protettivo.

Successivamente, le operazioni di controllo si sono spostate nel quartiere Malpensata, dove gli agenti hanno condotto un attento monitoraggio, anche in abiti civili, di due individui ritenuti sospetti. I due, successivamente identificati come due trentenni, sono stati avvicinati da un uomo, per chiedere loro qualcosa. Uno dei due consegnava una sostanza al cittadino dopo averla ricevuta dall’altro. Questa modalità di spaccio è utilizzata per limitare il rischio di provvedimenti restrittivi da parte dell’autorità nei confronti del soggetto che effettua materialmente la consegna al consumatore, trovato nella maggior parte dei casi con poca sostanza addosso.

I due avevano con sé circa una ventina di grammi di hashish, che hanno cercato di gettare non appena si sono accorti della presenza degli agenti del Comune di Bergamo. Il loro potenziale «cliente» è stato segnalato alla Prefettura per il consumo di sostanze stupefacenti. Nella giornata di ieri entrambi sono stati giudicati per direttissima e condannati all’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria.

«La modalità di spaccio – spiega il vicesindaco Sergio Gandi – utilizzata in circostanze come questa evidenzia come la pressione esercitata negli ultimi anni dalle unità cinofile del Corpo Polizia locale di Bergamo abbia reso più difficile la distribuzione di sostanze stupefacenti soprattutto in zone iper controllate come il quartiere di Malpensata o la stazione. Ciò ha inevitabilmente comportato un cambiamento nell’approccio e nelle pratiche operative dei soggetti dediti allo spaccio, rendendo l’attività criminale più complessa. Ciò non significa che questo problema sia risolto o di per sé risolvibile, ma che la costante attività messa in campo serva e mettere pressione sul fenomeno, rendendolo più complicato e maggiormente controllabile».

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