Treviglio, picchia un giovane e gli ruba il cellulare, poi chiede il riscatto: arrestato

CRIMINALITÀ. Rapina in stazione martedì sera. Dopo il colpo l’aggressore ha risposto dal cellulare rubato a una telefonata del padre della vittima: «Se rivuoi il telefonino, mi devi dare 50 euro». All’appuntamento è stato bloccato dagli agenti del commissariato.

Un 26enne marocchino è stato arrestato la sera di martedì 10 ottobre a Treviglio per rapina e tentata estorsione. Intorno alle 22,50, sulla pensilina del binario 1 della stazione, con altri due complici ha aggredito e picchiato un ventenne che era in compagnia di un amico, strappandogli il telefonino. Mentre i complici si sono allontanati velocemente facendo perdere le proprie tracce, la fuga dell’aggressore, a causa di alcuni acciacchi alle gambe, è stata più lenta. Il ventenne lo ha seguito, ma il marocchino ha minacciato di estrarre un’arma e lo ha costretto a tornare sui suoi passi.

Così la vittima ha chiamato il padre, il quale ha avvertito gli agenti del commissariato. Il genitore ha telefonato all’utenza del figlio per capire chi gli avesse rapinato il cellulare e ha finto di accettare le condizioni dell’interlocutore: «Se rivuoi il telefonino, mi devi dare 50 euro». Così al rendez vous il 26enne è stato arrestato dai poliziotti. Mercoledì 11 ottobre il giudice Andrea Guadagnino ha convalidato l’arresto, disponendo il carcere per il 26enne, che il giorno precedente era già stato denunciato per un furto.

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