Vittoria, 103 anni e una grande passione per il tennis (in tivù)

PRESEZZO. La signora Facheris taglia sabato 8 luglio il super traguardo insieme alle figlie, a nipoti e pronipoti.

Compleanno ultracentenario per Maria Vittoria Facheris di Presezzo, per tutti solo Vittoria, che l’8 luglio spegne 103 candeline. A festeggiarla ci sarà tutta la famiglia, a partire dalle figlie Flora, Maria Grazia e Manuela, i sette nipoti e i quattro pronipoti.

«Le faremo una sorpresa – racconta e il nipote Massi Locatelli –. Ne sarà felice, anche se lei avrebbe preferito festeggiare in modo diverso». Come negli anni passati, come in occasione di ogni Natale e ogni Pasqua, quando era lei a riunire la famiglia e cucinare per tutti. «Una cuoca eccellente – continua il nipote –. Tutti noi non vedevamo l’ora di sederci a tavola per assaggiare i suoi casoncelli».

Dai casoncelli all’amore

Quelli di una volta, quelli ancora fatti a mano dalle signore del paese. Lei era stata una delle prime a Presezzo, dove è nata e cresciuta. Lì ha conosciuto anche il suo Egidio Agazzi, scomparso poi 22 anni fa. Si erano sposati il 12 ottobre del 1946. Capocantiere lui, operaia nel reparto di filatura alla Legler di Ponte San Pietro lei. E poi la gestione della famiglia, con un aiuto da parte dei vicini perché a quei tempi funzionava così. Tutti si davano una mano: io aiutavo te e tu aiutavi me.

Una donna che doveva sbrigarsi tra mille faccende, ma che ha sempre fatto sentire la sua presenza. Prima come mamma, poi come nonna che ha cresciuto anche alcuni nipoti: «Non una tutta coccole e abbracci – aggiunge Locatelli –. Rigida. Intransigente sul rispetto delle regole, ma sempre vicina». Fa quasi strano che oggi, invece, libera da preoccupazioni e impegni, riesca a concedere momenti di tenerezza e accondiscendenza nei confronti dei pronipoti.

Una donna vecchio stampo, dai tratti scarniti tipici della sua età che fanno da contrasto a occhi vigili e attenti, nonostante la vista che si affievolisce. E questo non va proprio giù a Vittoria, che negli anni è diventata una vera appassionata di tennis: «Non si perde una partita in tv – conclude il nipote -. Anzi, proprio recentemente ci ha chiesto di comprarle una televisione più grande così riesce meglio a vedere la pallina». Quanto basta per far scattare un sorriso tra i familiari. Perché Vittoria saprà regalare anche questo.

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