Contro l’Empoli si deve e si può tornare a correre

Il punto. La sconfitta di sabato ha detto chiaramente che contro questo Napoli è difficilissimo compiere imprese.

Il colpaccio della Lazio aveva forse illuso, lasciando intravedere una breccia. Invece, niente da fare: di fronte a prodezze come l’azione del gol di Kvaratskhelia per l’1-0 c’è da inchinarsi. E la squadra di Spalletti non è solo lampi di campioni, perché quando decide di cambiare marcia, come ha fatto nel secondo tempo contro l’Atalanta, non ce n’è per nessuno. Ovvio che si va sempre in campo per ottenere il massimo possibile dei punti, ma non era da questa partita che si pretendeva la vittoria dei nerazzurri. Il sesto posto (a +4 sulla Juve, la più immediata inseguitrice, e a +5 sul Toro, prima rivale fuori dalla zona Europa), che vale un pass continentale nella prossima stagione, è ancora saldo.

E non è tutto perduto per la Champions, visto il passo altalenante delle big che precedono (escluso il Napoli che ha già in tasca tutto). Però adesso bisogna far fruttare la crescita di condizione vista contro l’Udinese e la stessa capolista. Bisogna ricominciare a segnare affinché il problema del gol non assuma connotati allarmanti. Già prima della sosta (per far spazio alla Nazionale), venerdì c’è una buona occasione per invertire la rotta: arriva l’Empoli, che non è una squadretta, tutt’altro, ma almeno è abbordabile. Battere i toscani consentirebbe di affrontare la pausa di campionato con più serenità per poi andare a Cremona sabato 1 aprile a caccia di un bis da non fallire considerato che i grigiorossi (pur non giocando male) annaspano sul fondo.

Seguiranno il Bologna a Bergamo e la Fiorentina al Franchi, prima di ritrovare una big, la Roma. Un filotto di gare per mettere fieno in cascina e indirizzare più speditamente la stagione, considerato che nel frattempo l’Inter se la vedrà con la Juve, si disputerà il derby Lazio-Roma e poi gli uomini di Sarri avranno la Juve, mentre il Milan andrà a Napoli. Confidando in un pronto riscatto di Lookman e Højlund, registriamo con sollievo il risveglio di Zapata, cui ormai manca solo il gol, sperando che anche Muriel moltiplichi i segnali di ripresa visti a Napoli. Gasperini si è detto fiducioso nel dopopartita: lui li conosce tutti meglio di chiunque altro, facciamo nostra la sua fiducia.

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