Agosto con un piatto estivo e veloce da cucinare: Branzino alla mediterranea

I filetti di branzino alla mediterranea sono un secondo piatto di pesce veloce da preparare. composto da pochi ingredienti di ottima qualità. La ricetta degli studenti dell’Istituto Superiore San Pellegrino.

Questo piatto si basa su tre ingredienti dalle caratteristiche straordinarie. Prima di tutto il branzino, un pesce predatore che colonizza il bacino del Mediterraneo, il Mar Nero e l’Oceano Atlantico dell’est. Vive in prossimità delle foci fluviali, è ricco di sali minerali e contiene pochi grassi.

Il pomodoro datterino, invece, è una fonte preziosa di nutrienti come il potassio, la vitamina C, il fosforo, la vitamina K che ha un ruolo fondamentale nel processo di coagulazione del sangue e per il mantenimento di ossa forti. L’oliva taggiasca, infine, è una coltura tipica soprattutto del Ponente ligure ed in particolare di tutta la Provincia di Imperia: ha un ruolo importante nella riduzione del colesterolo cattivo.

Ingredienti
1 kg branzino
350 g pomodorini datterini
5 g capperi
5 g olive taggiasche tritate
2-3 acciughe
2 patate
1 spicchio d’aglio
Foglie di basilico

Procedimento
Pelare e tagliare a maxim (cubi regolari di 1-1,5 centimetri) le patate e sbollentare in acqua bollente per 3-4 minuti.
Squamare ed eviscerare il branzino, sfilettarlo e tagliarlo in tranci. Cuocere i tranci in padella dalla parte della pelle finchè diventa croccante.
Sciogliere le acciughe tagliate fini a julienne in olio caldo con i capperi e aggiungere i pomodorini, precedentemente tagliati a metà, lo spicchio d’aglio e le foglie di basilico, cuocere per 2 minuti.
Mettere il branzino in una teglia ed infornare a 180 gradi per 4 minuti. Rosolare in una padella, con olio, le patate finchè diventano dorate
Impiattare appoggiando il baccalà sopra i pomodorini.

Abbinare il vino con il pesce è probabilmente la questione più discussa da appassionati tradizionalisti e gourmand in cerca di nuove idee. Fino a qualche tempo fa, la scuola più seguita diceva che con i secondi di pesce l’unica alternativa possibile fossero i vini bianchi secchi o le bollicine come un Franciacorta, mentre oggi la si pensa diversamente, e capita spesso che anche gli chef più affermati propongano un vino rosso, come ad esempio un grignolino o un Pinot Nero Altoatesino, vini eleganti e delicati, da abbinare alle ricette di pesce, magari a quelle più saporite e strutturate.

Iacopo Spreafico, Manuel Pellegrini, Andrea Zanetti, Simone Musitelli, Desiree Plebani, Rebecca Rivellini, Daniel Deliberi di 3 a A

© RIPRODUZIONE RISERVATA