Alla Mostra del cinema di Venezia un corto con Martina Caironi

Il volto della 31enne campionessa paralimpica di Borgo Palazzo, reduce dal doppio argento conquistato alle Paralimpiadi di Tokyo, sarà proiettato sul maxischermo in occasione del cortometraggio «Ripartenza: l’Italia unita contro il Covid 19»

Hotel Excelsior, Lido di Venezia, undici del mattino di oggi, martedì 7 settembre. Non si sa se Martina Caironi sarà presente fisicamente sul posto. Sicuramente, il volto della 31enne campionessa paralimpica di Borgo Palazzo, reduce dal doppio argento conquistato alle Paralimpiadi di Tokyo, sarà proiettato sul maxischermo in occasione del cortometraggio «Ripartenza: l’Italia unita contro il Covid 19», produzione The Skill Group, presentato all’interno dello stand della Regione Veneto. Capiterà a margine della 78ª edizione della Mostra internazionale d’arte cinematografica, alla presenza, tra gli altri del sottosegretario alla Salute Andrea Costa.

Prima di fare armi e bagagli per il Giappone, di fronte alle telecamere Martina, aveva detto così: «Lo sport permette di migliorarti ogni giorno. Durante il lockdown, dopo esser stati chiusi, ci siamo accorti di quanto sia importante come valvola di sfogo» le parole dell’azzurra, fresca di elezione nel consiglio del comitato Paralimpico internazionale.

La sua ripartenza verso la terza kermesse a cinque cerchi della carriera è iniziata da lì, trasformando ancora una volta una difficoltà in opportunità: «Quando ci è stato comunicato che la Paralimpiade sarebbe stata rimandata l’obiettivo si è spostato di un anno. Il rientro in pista dopo il lockdown è stato emozionante quasi come toccare la pista per la prima volta, rivedere le persone, anche se a distanza, è stato un momento che non scorderò».

Proprio come la notte magica che lo scorso week end l’ha vista mettersi in posa stile Charlie’s Angels a fianco di Ambra Sabatini e Monica Contrafatto, dominatrici assolute dei 100 metri T63 al femminile . L’unico neo di un momento storico, è stata l’assenza del pubblico nello stadio causa pandemia: «Quello è una molla fondamentale per l’atleta, ti aiuta anche nei momenti un cui pensi di non farcela più, benzina essenziale».

Nel cortometraggio oltre alla pluridecorata atleta della Fiamme Gialle, vi sono anche altre voci di protagonisti delle giornate tra marzo e aprile 2020 tra cui Domenico Arcuri (all’epoca commissario straordinario per l’emergenza Covid 19), Giuseppe Ippolito, direttore scientifico dell’Istituto nazionale per le malattie infettive «Lazzaro Spallanzani» di Roma e nuovo direttore generale della ricerca al Ministero della Salute.

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