Atalanta, in Austria si poteva dare di più. Adesso, però, pensiamo a Empoli

IL COMMENTO. Poteva andare meglio nella sfida europea contro lo Sturm Graz, ma i nerazzurri continuano a guidare la classifica del girone. Ora testa sul campionato, con la trasferta di lunedì 30 ottobre.

D’accordo, poteva andare meglio nella sfida in Austria contro lo Sturm Graz nel turno europeo. Però, tutto sommato, con il punto blindato in Austria la parziale classifica del girone di League ci sorride eccome. In aiuto ci viene lo Sporting Lisbona costretto, a sua volta, all’1-1 contro il Rakow. Sicché sono ancora capitan Toloi e compagni a guidare la graduatoria con tre lunghezze sulle seconde. Spostiamoci di corsa verso il campionato, visto che lunedì 30 ottobre ci attende la trasferta di Empoli la cui squadra è reduce dal sorprendente successo sul campo della favoritissima Fiorentina. Per l’Atalanta c’ è l’esigenza di salvaguardare l’alta classifica o, se si preferisce, la zona europea. Da qui la necessità di tornare alla vittoria piena bissando il confortante risultato (2-0) ottenuto nel precedente match interno con il Genoa. In Toscana bisognerà rivedere un undici autorevole, nonché concreto, in ogni reparto conforme con la qualità delle pedine a disposizione di mister Gasparini. Sulla carta è di gran lunga l’Atalanta in testa ai pronostici della vigilia, considerando che l’Empoli - exploit con i viola a parte - è quint’ultimo, vale dire impegolato più che mai nel discorso-salvezza. A Graz si è fatto applaudire un Muriel che ha giostrato sul copione delle migliori giornate, tanto da essere citato con enfasi dallo stesso Gasp a fine partita. Alzi la mano chi non lo vorrebbe titolare dal fischio d’avvio a Empoli.

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