Campionati italiani indoor, l’avvocato Mbengue detta legge nei 400 e 200 metri

ATLETICA PARALIMPICA. Ancona, due ori nella categoria T12. Caironi concede il bis nel salto in lungo. Dodici le medaglie «Bg» nella giornata conclusiva.

Dodici medaglie e un nome su tutti, quello di Makhoudia Mbengue. La copertina della giornata conclusiva dei Tricolori paralimpici indoor di Ancona va al 28enne d’origini senegalesi di Verdello, che detta legge sui 400 e 200 metri T12 (cioè ipovedenti) come da… professione: nella vita di tutti i giorni è infatti un avvocato che lavora all’Università Bocconi di Milano. Insieme al «cosa», la notizia sta nel «come», perché per imporsi sulla distanza più breve il portacolori dell’Omero Bg che si allena con il gruppo Estrada, ha messo le ali ai piedi: il crono di 24”24 vale un secondo di miglioramento sul precedente primato italiano (meglio anche del suo precedente primato outdoor), e ora in vista delle Paralimpiadi di Parigi, le chance sono in crescita.

Le altre medaglie

Sono stati 11 le medaglie targate Bg di una giornata, quella di sabato 27 gennaio, non qualunque ma decisamente «nostrano». Da pronostico sua maestà Martina Caironi ha calato il bis tricolore, imponendosi nel lungo T63 senza strafare (4,73 per la bi-campionessa paralimpica delle Fiamme Gialle). Altri otto podi sono arrivati in casa Omero: double per Cristian Caironi (400 e 800 T35) e soprattutto per Valentina Petrillo, che prima di imporsi nei 400 T12 l’ha fatto sui 200 metri, ritoccando la miglior prestazione italiana a 26”62 (davanti alla compagna di scuderia Giorgia Fascetta). Diego Levato, dopo essersi preso il titolo sui 200 metri T13 (26”54) è stato bronzo nei 400 metri, con Saliou Diane argento e bronzo sia nei 200 sia nei 400 metri T12.

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