Torna la Valli Bergamasche Revival: motori accesi il 18 e il 19 giugno

Motociclismo Dopo una pausa di cinque anni l’edizione 2022 è stata presentata martedì 31 maggio al Lazzaretto, sede della Scuderia Norelli, team organizzatore. L’assessore regionali Magoni: «Passione e turismo»

Il motore è rimasto spento cinque anni ma è pronto per essere riavviato. Sabato 18 e domenica 19 giugno torna la Valli Bergamasche Revival. Il sipario sull’edizione 2022, la numero 16, è stato alzato martedì 31 maggio nella presentazione al Lazzaretto, nella sede del Moto Club Scuderia Norelli, il team organizzatore. L’obiettivo della kermesse è tenere acceso il motore della memoria sulla mitica «Valli Bergamasche», una delle più importanti gare per fuoristrada nell’epoca d’oro della moto regolarità.

Il parco chiuso alla Fara

Come già nel 2007 la Valli Bergamasche Revival ripartirà dal piazzale della Fara, che verrà utilizzato come parco chiuso, mentre il paddock verrà allestito al Campo Utili in via Baioni. Saranno al via 278 piloti, 210 agonisti e 68 Gentlemen, da diversi Paesi. Tra loro il francese Stephane Peterhansel, vincitore di 14 edizioni del Rally Dakar, e il vertovese Alessandro Franco Gritti, 75 anni e un palmarès ricco di gloria. Il trofeo del vincitore assoluto sarà intitolato alla memoria del presidente della federmoto Alberto Sesti, scomparso a settembre.

Magoni: «Intreccio di passione e turismo»

«Questo evento è da sempre il fiore all’occhiello della Norelli - ha sottolineato il presidente Massimo Sironi –. La Fara è la migliore location possibile, arrivando nella zona di Selvino faremo conoscere a molti appassionati una delle zone più suggestive della nostra provincia». «L’endorsement» all’edizione 2022 arriva da Lara Magoni, assessore regionale al Turismo, Marketing Territoriale e Moda e selvinese doc. «Il motociclismo fuoristrada è lo sport che identifica il nostro territorio - ha sottolineato Magoni -, sono onorata e felice di promuovere la Valli Revival. Questa manifestazione, fra l’altro, rappresenta anche un impulso al turismo e un intreccio unico di passione. Prima della pandemia, a livello nazionale, il fatturato legato al mototurismo era di circa 2 miliardi, con oltre 12 milioni di amanti delle due ruote».

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