Triathlon, Mercati non finisce di stupire: doppietta iridata a 83 anni

L’impresa. Ad Abu Dhabi l’iron man del Triathlon Bergamo ha conquistato i titoli M80-84 su distanza olimpica e in super sprint. Tutto iniziò otto anni fa.

Gherardo Mercati dice che stavolta la lotta contro il tempo è stata doppia. Oltre che con quello che nel suo caso passa senza che nessuno se ne accorga (ha compiuto 83 anni lo scorso 11 giugno), ha dovuto combattere con i postumi di una caduta in bicicletta, rimediata in estate a Senigaglia: «Esserci, e così in forma, non era scontato. E per questo la dedica va al mio ortopedico di fiducia: questi sono titoli speciali». Li ha conquistati ad Abu Dhabi, negli Emirati Arabi, scenario della finale del World Triathlon Championship Series, che metteva in palio i titoli iridati di tutte le categorie dagli élite senior in giù.

Premio alla capacità di adattamento

Per il portacolori del Triathlon Bergamo la gioia è stata doppia, perché a fare pendant con la corona M80-84 su distanza olimpica (750 metri a nuoto, 40 km in bici, 10 km a piedi, crono 3h45’18”) c’è stata quella della medesima categoria nella bagarre super sprint (400 m, 10 km e 2,3 km, 59’42”): «Reputo questa doppietta anche un premio alla mia capacità d’adattamento – spiega il portacolori del Triathlon Bergamo, suo club dal 2019 (quando iniziò con la triplice) –. A poche ore dalla gara, ero ancora senza bicicletta, e così sono andato a noleggiarmela di persona a Dubai: muovermi è stato una costante della mia vita precedente».

Ha dovuto combattere con i postumi di una caduta in bicicletta, ma è riuscito ad arrivare all’appuntamento iridato in piena forma

Umbro, originario di Città di Castello (Perugia), bergamasco d’adozione da più di quarant’anni (risiede vicino alla nuova sede dell’Accademia della Guardia di Finanza), Mercati allo sport si è dedicato da ben dopo la pensione di un lavoro da manager nell’Eni. Come ogni geologo che si rispetti, è abituato ad approfondire ogni tipo di questione, e da un triennio il suo principale motivo d’interesse si chiama «triplice»: «Prima, da bambino, ho praticato scherma e poi tennis e sci di fondo, ma senza velleità agonistiche – aggiunge facendo un passo nel passato –. La vita mi è cambiata a 75 anni, quando sono ripartito dal nuoto, giusto per una questione psicofisica: poi da cosa è nata cosa...».

«La vita mi è cambiata a 75 anni, quando sono ripartito dal nuoto, giusto per una questione psicofisica: poi da cosa è nata cosa»

Una bacheca colma di trofei

Quest’anno ha chiuso 32 gare ufficiali, 27 in meno di quelle dell’anno dei record targato 2021, statistica comunque da far invidia ai suoi nipoti. Gli ultimi due titoli iridati si aggiungono ai tre di winter triathlon messi al collo ad Andorra e al tris europeo conquistato a Bilbao, e non è finita qui: «Farò ancora un paio di gare in Italia, per scalare qualche posizione nel super ranking – chiude, annunciando per il 2023 il ritorno sulla distanza superiore del mezzo Iron Man –. La moglie e i figli? All’inizio, si preoccupavano un po’ per i miei lunghi viaggi, ma ormai ci hanno fatto l’abitudine». Matusalemme Mercati è via per un’altra trasferta, da cui rientrerà con l’ennesima medaglia d’oro da aggiungere in bacheca.

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