A 27 anni è il nuovo presidente del Cai

CLUB ALPINO. Dario Nisoli, classe 1996, di Castel Rozzone, prende il testimone da Paolo Valoti: è il più giovane ad arrivare ai vertici della sezione orobica. Un segnale di dinamismo: «Realtà vivace con oltre 10mila soci».

Cambio al vertice della sezione Cai di Bergamo con il passaggio di testimone tra Paolo Valoti, classe 1961, storico presidente che può vantare 5 mandati in 22 anni, e Dario Nisoli, già segretario della sezione e vicepresidente della sottosezione di Brignano. A soli 27 anni Dario Nisoli è il più giovane presidente della sezione orobica e rappresenta lo spirito e il dinamismo del rinnovato consiglio della sezione. La nomina è avvenuta nella tarda serata di martedì 18 aprile, quando il consiglio di sezione ha scelto la sua nuova guida.

La passione per la montagna

«La montagna per me – dice il neo presidente – è il luogo dove trascorre il tempo nella natura in tranquillità e in compagnia di altri». Classe 1996, Nisoli è nato a Treviglio e vive a Castel Rozzone. «Ho sempre frequentato la Valle Seriana nel periodo estivo – racconta –, nel 2015 divento socio Cai nella sottosezione di Brignano per poter frequentare la montagna anche nel resto dell’anno, insieme ad altri. Nell’anno successivo vengo eletto vicepresidente Cai Brignano, entro a far parte della commissione coordinamento sottosezioni, inizio a frequentare il Palamonti. Mi avvicino alla commissione Alpinismo giovanile, frequento il corso di accompagnatore sezionale di Ag. Nel 2018 sono consigliere e vicesegretario del Cai Bergamo, poi segretario fino all’elezione a presidente. Dall’aprile 2022 sono accompagnatore regionale. La libera professione di geometra mi permette di gestire sia gli impegni lavorativi sia quelli legati alla vita dell’associazione con una buona flessibilità».

Valoti lascia il testimone

«Il Cai è una realtà associativa vivace, attiva, con i suoi oltre diecimila associati. Ha creduto importante rinnovarsi dando spazio a giovani già da tempo impegnati nella sezione e nelle sottosezioni – commenta Valoti, orgoglioso del lavoro compiuto negli ultimi anni per preparare questo significativo passaggio –. Ringrazio le socie e i soci che rappresentano l’anima, il cuore e le braccia dell’associazione, e i rifugisti, ambasciatori sul territorio. Un grazie alle istituzioni, comunale e provinciale, ai soggetti membri dell’Osservatorio per le montagne bergamasche, alle fondazioni tra cui quella della Banca popolare di Bergamo e della Comunità Bergamasca». Valoti lascia un Cai maturo, propositivo e propulsivo nella comunità, anche a livello regionale e nazionale, «un Cai – precisa – consapevole del proprio ruolo sociale e culturale nella vita bergamasca, con un’attenzione particolare a sostenere le comunità di chi vive in montagna, oltre a promuovere la frequentazione della montagna in modo consapevole e sostenibile». «Non è un caso che come ultimo atto da presidente uscente – sottolinea Valoti – ho voluto partecipare alla definizione della graduatoria del bando per giovani imprenditori in montagna che premieremo nelle prossime settimane».

Le prossime iniziative

Dario Nisoli farà le sue prime uscite ufficiali in occasione di prossime iniziative in un anno particolarmente significativo per il Cai Bergamo che celebra i 150 anni dalla fondazione, proprio nell’anno di Bergamo Brescia Capitale della Cultura. Tra le manifestazioni a giugno la Maratona dei cori Cai in città e la 24ª Settimana nazionale dell’escursionismo nelle Alpi Orobie che si terrà dal 23 giugno al 2 luglio con il primo raduno nazionale dei gruppi junores. Obiettivo di Nisoli proseguire sulla linea tracciata dal Cai in 150 anni di storia, ma coinvolgere sempre più i giovani, «rinnovando il modo di comunicare con loro con un linguaggio a loro più adeguato, sapendo di poter contare su una squadra solida costituita da persone con competenze, esperienze, età differenti».

Il nuovo consiglio direttivo è costituito da Damiano Carrara, Mina Maffi, Davide Orlandi (vicepresidenti), Cristina Persiani e Mikel Magoni (segretario e vice), Giammaria Monticelli e Valentino Poli (tesoriere e vice), e i consiglieri Francesco Accetta, Francesca Allievi, Franco Bertocchi, Giovanni Cugini, Gigliola Erpili, Stefano Morosini, Donato Musci, Nevio Oberti, Carolina Paglia, Laura Piccinelli, Vittorio Rodeschini.

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