A Bergamo raccomandate, atti e multe saranno digitali. Risparmio di 600mila euro

La nuova piattaforma. Con i finanziamenti del Pnrr, il Comune metterà in campo un progetto di digitalizzazione che semplificherà la vita ai cittadini e farà risparmiare all’amministrazione pubblica circa 600 mila euro all’anno.

Una città sempre più smart, sul podio dell’ICity Rank 2022. Nell’ambito del Pnrr è arrivato a Bergamo un finanziamento di 1 milione e 600mila euro destinato all’innovazione e digitalizzazione. «Siamo convinti che la tecnologia sia uno strumento da mettere al servizio dei cittadini», ha spiegato Giacomo Angeloni, assessore all’Innovazione. La novità maggiore riguarda la creazione, in primavera, di una piattaforma di notificazioni digitali, voce per la quale Palazzo Frizzoni si è aggiudicato un contributo di 69mila euro.

«Questo progetto ci consentirà di rendere digitali le raccomandate cartacee di notifiche di atti, multe e istanze: tramite la Pec o l’app Io il cittadino riceverà direttamente la comunicazione che lo riguarda - ha detto Angeloni -. Il vantaggio economico, per il Comune, sarà notevole. Ogni anno abbiamo almeno un milione in spese postali. Il nuovo sistema garantirà di risparmiare intorno ai 600mila euro annui».

Dall’app si potrà pagare la tassa sui rifiuti, risparmiando sulle spese di notifica

Tra i fondi Pnrr per l’innovazione, 96mila euro serviranno per potenziare PagoPA, sistema di pagamenti a favore delle pubbliche amministrazioni e dei gestori di pubblici servizi. Altri 45mila euro verranno invece destinati all’app Io, gestita dalla società PagoPA.«L’obiettivo è creare un’integrazione a favore dei cittadini: dall’app si potrà pagare la tassa sui rifiuti, risparmiando sulle spese di notifica». Un finanziamento da un milione di euro farà fronte alla migrazione (entro la fine del 2023) dei servizi in Cloud, ovvero lo spostamento di dati in un sistema digitale più performante.

«Tra i benefici c’è il vantaggio di agevolare lo smart working dei dipendenti comunali, permettendo loro di usare da casa lo stesso sistema con cui lavorano in ufficio». 398mila euro li ha assorbiti la voce «Esperienza del cittadino nei servizi pubblici», per il restyling dell’interfaccia del sito: «L’idea è quella di fare una ricognizione dei servizi online delle società partecipate dal Comune e di ricondurli alla nostra pagina istituzionale». Da lunedì è inoltre operativo il nuovo sistema di gestione documentale del Comune. «Un’operazione da 1,5 milioni, finanziata al 30% dal Pnrr: siamo passati a SicraWeb, stesso software che gestisce l’anagrafe. E questo dovrebbe semplificare le ricerche sul sito del Comune».

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