Aggressione omofoba e tentata rapina in Città Alta: arrestato un 20enne

L’episodio segnalato la sera di sabato 19 giugno. Un ragazzo minorenne, mentre era in compagnia del suo fidanzato e di altri amici e amiche, è stato improvvisamente aggredito con calci e pugni, nel piazzale della Fara.

Nella mattinata di venerdì 2 luglio i Carabinieri di Bergamo hanno arrestato un giovane 20enne, residente nel capoluogo, già sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla Polizia giudiziaria e nei cui confronti il Tribunale del Bergamo ha emesso una ordinanza di aggravamento della misura cautelare, disponendone l’associazione al carcere.

Tutto ha inizio due settimane fa, quando i Carabinieri ricevono una denuncia per aggressione e tentata rapina avvenuta nel piazzale della Fara, subita da un ragazzo minorenne, il quale, mentre era in compagnia del suo fidanzato e di altri amici e amiche, era stato improvvisamente aggredito con calci e pugni, fino a perdere i sensi, per poi subire un tentativo di rapina.

Le indagini immediate condotte dai militari della Sezione operativa della Compagnia dei Carabinieri di Bergamo hanno però consentito di ricostruire la delicata e grave vicenda. Il giovane coinvolto, mentre passava uno spensierato sabato sera in Città Alta, così come altre centinaia di ragazzi, era stato infatti notato dall’aggressore mentre era intento a scambiarsi effusioni con un altro ragazzo e, per questo motivo, era stato colpito violentemente al volto con un pugno. A causa della violenta aggressione la vittima era poi caduta a terra ed aveva perso i sensi, riuscendo solo a stringere tra le mani il contenuto delle tasche dei pantaloni per evitare che gli venisse portato via. Solo le urla dei suoi amici avevano costretto l’aggressore e altre persone vicine a scappare via. Successivamente, la vittima era stata portata al Pronto soccorso per le cure del caso, a seguito delle quali era stato dimesso con una prognosi di 6 giorni per contusioni al cranio.

Dopo aver accertato cosa fosse accaduto, i Carabinieri hanno dunque denunciato all’Autorità Giudiziaria l’autore del fatto per lesioni aggravate e tentata rapina. Quest’ultimo, già gravato da diversi precedenti nonostante la giovane età, era già sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla Polizia giudiziaria nell’ambito di un altro procedimento per reati contro il patrimonio.

Pertanto, alla luce anche di altre due denunce, sempre per reati contro il patrimonio, e dell’ultimo grave fatto del quale il giovane si è reso autore, il Giudice, su richiesta dei Carabinieri che hanno condotto le indagini, ha disposto l’aggravamento della misura, a seguito della quale l’autore dell’aggressione è stato, nel pomeriggio di venerdì 2 luglio, condotto in carcere.

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