All’Orto botanico non solo fiori, si «coltiva» anche l’inglese

LE INIZIATIVE. Da Colle Aperto alla Valle di Astino un ricco programma. Alla scoperta di api, farfalle e pomodori. Con visite anche in lingua.

Si impara l’inglese passeggiando tra gli alberi, si va per fiori e farfalle e si impara anche a coltivare i propri pomodori. Riapre il civico Orto botanico «Rota» con le sue due sezioni: la «Finestra sul paesaggio» di Colle Aperto, che ha già inaugurato la nuova stagione lo scorso fine settimana e la Valle della biodiversità ad Astino, che aprirà il 1° aprile. «Saremo generosi nelle proposte: quest’anno, tra le novità, la disponibilità della Polveriera di Colle Aperto, stiamo lavorando al calendario di eventi», annuncia il direttore Gabriele Rinaldi, che invita «anche i bergamaschi a venirci a trovare, più volte, per vedere come si succedono le fioriture e partecipare alle iniziative».

Già nel mese di marzo non mancano le cose da fare all’Orto botanico, uno scrigno nascosto tra le Mura che ha una «vetrina» a due passi da piazza Cittadella, la Sala viscontea. «La riapertura è sempre accolta con grande entusiasmo – commenta l’assessore al Verde pubblico, Marzia Marchesi –, perché segna il ritorno della primavera. Sono tante le iniziative messe in campo a favore dei cittadini per stare all’aperto e per imparare. Non basta infatti la sensibilità ambientale, serve una cultura ambientale che consenta di capire alcune scelte, come l’abbattimento degli alberi quando è necessario. Penso al tarlo asiatico, l’Orto organizzerà alcuni incontri anche sulle malattie delle piante, per sapere come comportarsi».

Il programma

L’Orto botanico è aperto tutti i giorni (a marzo dalle 10 alle 17), l’accesso è gratuito, come le iniziative proposte. Ma ecco alcuni eventi in programma da qui alla fine del mese. Nella Sala viscontea giovedì 14 marzo, alle 17, «Andar per fiori e farfalle nella Val d’Astino», presentazione delle osservazioni delle varie specie di farfalle presenti nella valle. Sabato 16, alle 16, in Sala viscontea «Non solo api», alla scoperta di come questi animali interagiscono con il mondo vegetale e perché sono fondamentali. Sempre nella Sala viscontea, fino al 31 maggio, l’atelier espositivo «L’altro Orto botanico di Bergamo. Dalla Pomona alla città amica delle api e dei fiori», con erbari, collezioni botaniche e modelli (sabato dalle 15 alle 18, domenica e festivi 10-13, 15-18). Sabato 30 marzo, alle 15,30, «Speaking english among the flowers» all’Orto botanico di Colle Aperto. Si sperimenterà l’uso della lingua inglese guidati da un’insegnante, raccontando storie di piante, di sostenibilità e di orti botanici con attività di immersione sensoriale (richiesto almeno un livello base di inglese). I professionisti dell’Orto vanno anche in rete con il primo appuntamento on line della stagione, il 22 marzo alle 20,30, dal titolo «La preparazione del terreno e l’orto primaverile».

Proseguono anche i moduli di botanica. L’appuntamento di giovedì 21 marzo, alle 17,30, con «Gimnosperme, i semi per conquistare il pianeta», lezione di botanica a cura di Francesco Zonca, curatore dell’Orto botanico, seguita, il 23 marzo, da una lezione di disegno con Stefano Torriani. Tutti gli eventi sono gratuiti, ma è necessario prenotarsi sulla piattaforma www.eventbrite.it (i link diretti dal sito www.ortobotanicodibergamo.it)

Si cercano volontari

E per portare avanti le tante attività dell’Orto, fondamentale è l’apporto dei volontari. Il reclutamento è aperto. «L’Orto è una piccola comunità fatta di piante e di persone – spiega Mara Sugni, dell’Orto botanico di Bergamo –. Dentro questa comunità ci si mette a disposizione per creare un ambiente vivace e dinamico, con tante opportunità da condividere». L’assessore Marzia Marchesi ringrazia: «Nel 2023 sono stati coinvolti oltre 50 volontari, con 2.500 ore di attività a favore della città. Persone che, a fianco dei professionisti, ci hanno aiutato a prenderci cura dell’Orto».

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