Caos passaporti, da martedì 17 gennaio due pomeriggi per le urgenze

In questura. L’agenda elettronica apre alle 8 ma i posti vanno presto esauriti. Ora aperta una «corsia preferenziale» per chi deve partire entro 21 giorni.

«È da due mesi che alle 8 in punto mi collego per fare la prenotazione e il portale si blocca ripetutamente chiedendomi di rifare la procedura di accesso; quando finalmente riesco a entrare, si blocca per qualche minuto e poi mi dice che non ci sono più posti disponibili». «Per 4 persone della stessa famiglia è necessario fare 4 prenotazioni differenti che (se la fortuna ti assiste) saranno sicuramente in 4 giorni differenti!». «Dal sito della questura si evince che è possibile chiedere al proprio Comune di residenza o al comando dei carabinieri di fare la prenotazione... ho provato a chiedere al mio Comune e mi dicono che la stessa situazione la stanno “subendo” anche loro: è un mese che tentano di prenotare un appuntamento per un mio concittadino!». Sono solo alcune delle lamentele che i nostri lettori ci hanno inviato: farsi rilasciare o rinnovare il passaporto in questi mesi è diventato un terno al lotto. Se si è fortunati si riesce a prenotare, se non si è abbastanza veloci o non si ha molta dimestichezza con il computer fissare un appuntamento tramite l’agenda elettronica diventa un incubo. Ma ci sono spiegazioni, trucchetti che possono aiutare e novità che partiranno la prossima settimana.

Prima cosa da sapere: collegarsi alle 7.59 e non utilizzare Chrome che va spesso in crash ma un altro browser, Mozilla Firefox, sembra avere più probabilità di riuscita. Avere tutti i documenti che servono a portata di mano, spesso anche Spid ha problemi di accesso ed è per questo che si consiglia di non scoraggiarsi e provare più volte. L’agenda è aperta per 21 giorni e nel giro di 20-30 minuti tutti i 150 posti sono già stati presi, quindi la velocità e un buon browser fanno la differenza. Poi niente panico: «Nessuno perderà il volo perché non è riuscito ad avere il passaporto – spiega la dirigente dell’Ufficio Passaporti della questura, Elisabetta Silvetti –. La gente si fa prendere dalla paura e ci inonda di email e telefonate o corre in questura. Invito i cittadini a non mandare email o Pec perché non abbiamo la possibilità di rispondere a tutti, bisogna avere pazienza e provare più volte a collegarsi».

Quella di aprire l’agenda per 21 giorni è stata una scelta ponderata, basata sulle passate esperienze e su quelle di altre città. A Brescia, ad esempio, l’agenda è aperta fino a luglio e a Milano fino a giugno, e sono già tutte occupate. Anche a Bergamo la prima volta era stata aperta per tre mesi ed è stato il caos, con 50-100 persone al giorno che arrivavano in questura e la necessità di istituire un servizio di ordine pubblico per evitare il peggio.

«Di solito le richieste si concentrano i primi tre mesi dell’anno – prosegue Silvetti – e dobbiamo anche recuperare i due anni di Covid in cui la gente non è venuta. Ogni mattina ci sono 400-500 persone collegate e tutti i 150 posti vengono prenotati. Nei nostri uffici quotidianamente vengono trattate circa 200 persone e dobbiamo pensare che gli stessi operatori che al mattino sono allo sportello, al pomeriggio devono stampare i passaporti».

Ma dalla prossima settimana sarà introdotta un’ulteriore possibilità: «Se una persona ha un’urgenza comprovata, ha comprato il biglietto o ha un’esigenza di lavoro documentata e deve partire entro 21 giorni, potrà presentarsi ai nostri uffici il martedì e il giovedì alle 14,30 e il passaporto sarà consegnato prima della partenza». C’è infine un’altra novità per le prenotazioni multiple: «Per un massimo di 5 persone, è possibile prenotare l’appuntamento anche per giorni diversi e poi venire tutti insieme il giorno in cui ha prenotato la prima persona. L’importante è che tutti i dati siano già stati inseriti tramite Spid».

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