Chirurgia robotica, al Papa Giovanni XXIII operato paziente di 90 anni

L’INTERVENTO. È un 90enne il terzo paziente dell’ospedale di Bergamo sottoposto a un intervento di chirurgia robotica per la rimozione di un tumore allo stomaco.

Festeggerà il suo 91esimo compleanno tra poche settimane il signore bergamasco sottoposto a un intervento di gastrectomia parziale con il robot all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo per il trattamento di un tumore allo stomaco. Si tratta del terzo intervento, per questa neoplasia, effettuato con la chirurgia robotica all’ospedale di Bergamo. Sabato 18 marzo il paziente è tornato a casa. Potrà condurre una vita pressoché normale, fatta eccezione per la necessità di dover effettuare pasti più frequenti e meno abbondanti e naturalmente ai necessari controlli sulla neoplasia.

L’uomo, che è molto energico rispetto all’età anagrafica, era già stato sottoposto all’età di 80 anni a un’operazione complessa per un aneurisma all’aorta. Consapevole dei rischi, è stato lo stesso paziente a decidere di affrontare questo secondo intervento. Il caso è stato approfondito da un team multidisciplinare composto dal chirurgo addominale, dal cardiologo, dall’oncologo e da un nutrizionista. Fondamentale è stata la valutazione anestesiologica di Mario Consuelo e Alberto Benigni, della Anestesia e Rianimazione. La scelta di fare ricorso alla piattaforma robotica e non alla laparoscopia è stata presa dall’equipe della Chirurgia generale 1 e toracica, diretta da Alessandro Lucianetti. Alla consolle del robot ha operato Roberto Manfredi, coadiuvato dal chirurgo Paolo Bertoli.

L’utilizzo del robot al Papa Giovanni XXIII: un bilancio

Sono stati 322 gli interventi con il robot effettuati nel 2022 all’ospedale Papa Giovanni XXIII. In media, considerando i giorni festivi, più di un intervento al giorno viene effettuato impiegando il robot chirurgico. Una soglia-limite difficilmente superabile con l’attuale dotazione tecnologica. Il programma di sviluppo dell’attività robotica al Papa Giovanni XXIII è pianificato e coordinato da Luigi Da Pozzo, professore di Urologia all’Università di Milano Bicocca e direttore del Dipartimento Chirurgico dell’ospedale bergamasco. Il programma di investimento di Regione Lombardia ha permesso al Papa Giovanni di Bergamo l’acquisizione della piattaforma robotica a fine 2020. Dopo due anni il robot è ormai sfruttato al massimo delle sue potenzialità.

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