Comunicare con i giovani e per i giovani. C’è un nuovo format: Coorious Translate

DAL 22 GENNAIO. Il percorso formativo promosso da «L’Eco di Bergamo» e gestito da «Edoomark» nasce per comprendere e «accendere» il protagonismo delle giovani generazioni. Due le esperienze previste.

Lunedì 22 gennaio prenderà il via il percorso formativo promosso da «L’Eco di Bergamo» e gestito da «Edoomark» per comprendere e «accendere» il protagonismo dei giovani. Il piano permetterà di scoprire gli strumenti creativi per far emergere il potenziale dei ragazzi e costruire relazioni significative. «Nel chill» è una frase gettonata tra gli adolescenti: stai tranquillo, sereno. Un’affermazione che contiene una sfida educativa per chi lavora con i giovani. Come è possibile comunicare con i ragazzi in modo efficace, se non si parla lo stesso linguaggio? Se non si riesce a entrare e stare in relazione loro? Da questo bisogno nasce «Coorious Translate», il percorso formativo per educatori esperti in comunicazione giovanile promosso appunto da «L’Eco di Bergamo» e gestito da «Edoomark», impresa sociale del gruppo Sesaab, in collaborazione con il «Patronato San Vincenzo».

Due esperienze

Il percorso, che si terrà al primo piano di Palazzo Rezzara a Bergamo, in viale Papa Giovanni XXIII 118, accompagnerà gli iscritti in due esperienze fondamentali: la «Week» – dodici ore formative gratuite – e la «Masterclass», il corso completo di 40 ore per avvicinarsi alla figura professionale «Esperto in comunicazione giovanile». «Entrare in relazione con pre-adolescenti e adolescenti – spiega Letizia Roggeri, responsabile dei progetti educational di “Edoomark” – non è facile perché hanno un linguaggio differente e hanno un modo di relazionarsi diverso dal nostro. Vogliamo fornire ai partecipanti del percorso una cassetta degli attrezzi, alcuni strumenti creativi per far emergere il potenziale dei ragazzi e costruire relazioni significative. Per entrare in relazioni con i ragazzi bisogna conoscere la stessa lingua, da qui il nome di “Coorious Translate”». Stare accanto agli adolescenti nella loro crescita significa essere in grado di interpretare la loro complessità. I ragazzi sono come il mare aperto: in continua trasformazione, pieni di energie e di potenzialità, ma talvolta anche imprevedibili come gli tzunami. Accompagnare i giovani nel loro percorso di sviluppo significa essere in grado di navigare in questo oceano, affrontando le tempeste e i momenti di calma. Vuol dire sapersi orientare tra le sue correnti e veleggiare con sicurezza. Il criterio necessario? Entrare in relazione con loro e lo strumento per farlo è il confronto, il dialogo.

La «Week»

Con «Coorious Translate» nessuno potrà dirsi educatore o esperto in comunicazione giovanile, ma avrà vissuto un’esperienza base utile per il futuro, per capire se il mondo educativo rimane una passione o può diventare una professione. L’obiettivo delle dodici ore iniziali della «Week» è quello di permettere ai partecipanti, giovani dai 18 ai 30 anni, di comprendere in poche ore se questo tipo di professione – esperto in comunicazione giovanile – è coerente con loro. I partecipanti si troveranno a riflettere sul loro modo di stare con gli adolescenti. Come reagisco a un imprevisto? Vado in paranoia o trovo una soluzione alternativa? Fatico a parlare davanti a un gruppo di ragazzi o riesco a trovare il clic per coinvolgerli? Questo tipo di lavoro mi «accende» o non fa per me? La «Week »di «Coorious Translate» permetterà di toccare con mano la quotidianità di chi accompagna gli adolescenti nella crescita. Sarà come fare un’immersione in questo mondo, per vedere se si è in grado di affrontarlo. Come da format, i corsisti impareranno facendo, seguiti dai professionisti del settore formativo.

Le dodici ore iniziali sono articolate in due serate formative, il 22 e 24 gennaio dalle 19 alle 21, e in otto ore intensive nella giornata di sabato 27 gennaio (dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 18) negli spazi di «Edoomark», al piano terra de «L’Eco di Bergamo». Partecipare alla «Week» è il passo necessario e propedeutico per poter poi accedere alla «Masterclass», il secondo step di quaranta ore. Tutti i partecipanti, accompagnati da tutor, avranno la possibilità di mettere in gioco le proprie competenze trasversali, come la creatività, il «problem solving», la motivazione ad esempio. Proprio perché, racconta Paolo Pellizzari, educatore in «Edoomark», «se dovessi consegnare una parola ai giovani che hanno deciso di partecipare alla “Week”, quella sarebbe dinamismo. Penso che sia il termine che caratterizza ogni tipo di persona che decide di accompagnare gli adolescenti. Bisogna essere in grado di lavorare fuori dagli schemi, dai cliché, essere disposti a stare nella complessità. Forse sono più le soddisfazioni che le controindicazioni. Bisogna essere un po’ come un diamante, al momento giusto rifrangere la luce per farla arrivare in un punto e in un altro momento dall’altro». Al termine della «Week» ogni corsista, oltre all’attestato di partecipazione e alla possibilità di accedere alla «Masterclass», riceverà un bilancio sulle sue competenze trasversali e sui suoi punti di forza e punti di debolezza.

La «Masterclass»

La «Masterclass» è il percorso completo che permetterà di lavorare a fianco dei professionisti per «rubare il mestiere» e sviluppare competenze. Il corso di quaranta ore offrirà infatti l’occasione di imparare a condurre un gruppo in modo efficace, navigare tra i piani comunicativi, osservare le dinamiche di gruppo e comprenderle ma soprattutto accendere il protagonismo dei giovani. Per conoscere tutti i dettagli e iscriversi al percorso di formazione si può visitare il sito www.coorious.it.

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