Concerti in Piazzale Alpini: «Sono troppi, vanno rivisti»

LA POLEMICA. Le minoranze: 40 in cartellone. E nel mirino anche la sicurezza. Gori: restano alcuni problemi, ma la piazza è tornata ad essere frequentata.

Un condensato di concerti serali dai decibel eccessivi, conditi da prove audio pomeridiane altrettanto ingombranti sotto il profilo del rumore. È una delle critiche mosse dal centrodestra in Consiglio comunale su piazzale Alpini, dove è prevista un’estate calda. Una formula avviata lo scorso anno per ravvivare il delicato spazio cittadino, organizzata e promossa da Rete Doc, Casa Molloy e Comune di Bergamo. Tra gli ospiti, solo per citarne alcuni, i big dell’ultimo Festival di Sanremo (Olly, Mara Sattei, Rosa Chemical), ma anche la musica dance degli Eiffel 65. Insomma, un cartellone denso che, denunciano Lega, Forza Italia, Fratelli d’Italia e Bergamo Ideale in un’interrogazione depositata a Palazzo Frizzoni, «fino a settembre porterà una quarantina di concerti, due a settimana. Il rumore acustico, sempre sopra i 65 decibel consentiti, si allunga anche alle ore che precedono i live a causa delle prove tecniche che obbligano i residenti ad avere rumore continuativo per 6/7 ore al giorno. Gli stessi residenti hanno intrapreso una raccolta firme». L’opposizione chiede di aprire un confronto «con la società privata che gestisce l’area, rimodulando il programma di eventi».

La raccolta firme

È recente un incontro dell’amministrazione con i gestori, ma tutto è nella norma, spiega l’assessore alle Politiche giovanili Loredana Poli: «La Giunta ha approvato una deroga acustica per tutti gli spazi giovanili – premette –. Su piazzale Alpini è stata fatta una verifica e l’attività rispetta i valori previsti. Anche noi abbiamo evidenziato il tema delle prove, chiedendo di limitarne il tempo». Ma l’attacco dell’opposizione è a 360 gradi. «Nonostante i 2 milioni di euro investiti per la riqualificazione del piazzale – denunciano i consiglieri –, le problematiche non sono state ancora risolte: spaccio, degrado e cattive frequentazioni si sono solo spostate fuori dal perimetro gestito dal privato. Una privatizzazione che cozza con un’amministrazione che si è sempre dichiarata contro “i muri e le barriere”».

«Piazza più frequentata»

È il sindaco Giorgio Gori a prendere parola: «A distanza di due anni dall’inizio di quell’esperienza, segnata nella fase iniziale dalle limitazioni connesse al Covid, la valutazione che ne facciamo è in larga misura positiva. Non abbiamo risolto tutto i problemi, permangono alcuni fenomeni di degrado e di spaccio che ci hanno portato a potenziare le attività rivolte alla grave marginalità e a ottenere un ulteriore rafforzamento dei controlli delle forze dell’ordine. L’estetica del progetto lascia per certi versi a desiderare, neanch’io sono un fan delle recinzioni, per questo ho ottenuto di rimuoverne una parte nei mesi scorsi, aprendo maggiormente il piazzale al passaggio pedonale. Stiamo facendo delle riflessioni anche con i progettisti della nuova piazza, per una soluzione che sia funzionale e di miglior aspetto. Ma è impossibile non rilevare che il piazzale è tornato ad essere frequentato». Gori snocciola due dati, i «100mila spettatori del 2022» e «i 4.300 durante il weekend del primo maggio, nonostante la pioggia». Secondo il sindaco «il piazzale sta tornando nella “mappa mentale” dei bergamaschi come un luogo che è possibile frequentare».

Gli altri eventi

E anche l’assessore Poli sottolinea la valenza «delle altre attività che abbiamo chiesto di organizzare al gestore, iniziative dall’impatto sonoro minore che coinvolgono un pubblico variegato. Molto partecipato è stato ad esempio il pomeriggio con i giochi di Ludobus, con 150 bambini, a breve la Federazione basket porterà un evento». Pronta anche la risposta del vicesindaco Sergio Gandi: «Ci sono certamente criticità che permangono fuori dal piazzale su cui stiamo lavorando, incrementando le telecamere e lavorando giornalmente con la Polizia locale, le unità cinofile, insieme a Prefettura e Questura, oltre che attraverso i servizi sociali. Il contrasto allo spaccio è forte e continuo, i senza fissa dimora sono sotto controllo. Rimane il tema di vendita abusiva di cibo e bevande anche alcoliche in stazione autolinee, ci stiamo lavorando».

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