Covid, in Lombardia tre ricoverati in Terapia intensiva: mai così pochi da inizio pandemia

Coronavirus. Il report settimanale del ministero della Salute. Lieve rialzo per quanto riguarda i pazienti in cura nei reparti ordinari.

È il miglior dato da inizio pandemia: attualmente in tutta la Lombardia sono solo 3 i pazienti Covid in terapia intensiva, mai così pochi da quando se ne tiene conto. Lo certifica il nuovo report del ministero della Salute (con dati aggiornati a giovedì 9 marzo), che comprende però anche un lieve rialzo per quanto riguarda i pazienti in cura nei reparti ordinari, ora 188 contro i 174 della settimana precedente; i ricoverati nelle terapie intensive sono invece in flessione, la settimana precedente se ne contavano 8. La circolazione virale segna una minima oscillazione: l’incidenza del contagio in provincia di Bergamo risale a 35 nuovi casi settimanali ogni 100mila abitanti, mentre nel report precedente era a quota 30; si lima invece al ribasso di qualche punto il valore regionale, adesso pari a 41 nuovi casi settimanali ogni 100mila abitanti mentre la settimana precedente era a quota 44. Sono stati 384 i nuovi casi registrati in Bergamasca negli ultimi sette giorni.

Quanto ai decessi attribuiti al Covid, nell’ultima settimana sono stati 91 quelli segnalati nell’intera Lombardia (col dato anomalo di 56 decessi comunicati nella sola giornata di venerdì 24 febbraio, probabilmente un «recupero» di giornate precedenti), contro i 39 della precedente; in Bergamasca sono stati 8 i decessi ufficiali registrati nell’ultima settimana, rispetto ai 2 della precedente.

Secondo il monitoraggio settimanale dell’Iss, la «classificazione complessiva di rischio» della Lombardia rimane bassa, pur con un’allerta di resilienza legata alle «risorse umane sottosoglia» per quel che riguarda gli addetti al tracciamento: secondo l’Iss si contano 0,8 operatori ogni 10.000 abitanti, contro un valore ottimale di almeno un operatore ogni 10.000 abitanti.

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