Dal 2 novembre 6 linee vaccinali attive all’ospedale Papa Giovanni di Bergamo

Dal 2 novembre, nel foyer del Centro congressi dell’ospedale Papa Giovanni, saranno attive sei linee vaccinali (aperte a tutti), con l’abbinamento di terza dose anti-Covid e antinfluenzale.

Lo ha annunciato il direttore generale Maria Beatrice Stasi, in occasione della visita della vicepresidente della Regione Letizia Moratti.«Da qui al 28 ottobre – spiega Stasi – allestiremo le sei linee vaccinali nel foyer del nostro Centro congressi, uno spazio adeguato, per dimensioni e accessibilità, per garantire la vaccinazione in sicurezza dei bergamaschi». L’andamento della terza dose, per Stasi, «sta andando abbastanza bene: abbiamo un servizio sanitario aziendale molto efficiente».

Organizzato per gli esterni con i punti attivi nelle valli, per Bergamo con il centro vaccinale attivo al Papa Giovanni. Per «il progetto molto ambizioso di ripresa delle attività ospedaliere extra Covid, che ha già visto aumentare le ore di apertura dei blocchi operatori e degli ambulatori», Stasi ammette che è richiesto «un numero importante di personale, medici, operatori, tecnici». Il tema dell’organico è sensibile anche qui. «Il problema del personale c’è ovunque – ammette Stasi – non dipende dall’ospedale ma da politiche programmatorie più vecchie di noi: per formare uno specialista bisogna pensarci dieci anni prima».

All’ospedale della Trucca, però, non si arriverà a precettare il personale. «Anche qui la questione personale c’è, ma abbiamo il vantaggio di avere molti specializzandi e molti rapporti con le scuole di specializzazione – spiega il direttore generale del Papa Giovanni –. Non precetteremo nessuno, useremo delle leve e le forme incentivanti previste dai contratti di lavoro e poi il personale ha diritto alle ferie e ai riposi, soprattutto dopo due anni così difficili. Faremo quello che va fatto con gli strumenti a disposizione». Alla visita di ieri hanno partecipato anche alcuni esponenti politici bergamaschi: la senatrice Alessandra Gallone, l’assessore regionale alle Infrastrutture, Trasporti e Mobilità sostenibile Claudia Terzi, l’assessore al Turismo, Marketing Territoriale e Moda Lara Magoni, il segretario dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale Giovanni Malanchini, i consiglieri regionali Paolo Franco e Niccolò Carretta. Quest’ultimo, che siede in commissione regionale Sanità, insieme al collega del Pd Jacopo Scandella, oltre ad accogliere positivamente la notizia dei fondi per l’ottava torre, si è concentrato sulla riforma sociosantaria in atto: «È un errore, nella riforma sanitaria al voto tra qualche settimana, prevedere, di fatto, un ingiustificato e immeritato demansionamento della struttura, legato al rinvio della sperimentazione delle Aziende ospedaliere in favore di Milano». Carretta aggiunge: «Questo vorrebbe dire assegnare un ruolo di serie B a quella che rappresenta un’eccellenza invidiata nel mondo; auspico che l’aula accolga la proposta di modifica che ho formulato».

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