Dal conto di un’anziana sparirono 50 mila euro: assolta la badante

Il processo È stata assolta oggi, lunedì 20 giugno, la badante finita a processo per circonvenzione di incapace. «Il fatto non sussiste», ha sentenziato il giudice Alice Ruggeri.

È stata assolta oggi, lunedì 20 giugno, la badante finita a processo per circonvenzione di incapace. «Il fatto non sussiste», ha sentenziato il giudice Alice Ruggeri. La donna, 51 anni, assisteva un’anziana residente a Bergamo ed era accusata di aver prelevato con il bancomat circa 50 mila euro dal conto corrente della pensionata. Tutto questo da giugno 2017 a settembre 2018. Nella scorsa udienza il pm aveva chiesto una condanna a tre anni, mentre il difensore, l’avvocato Michele Cesari, aveva invocato l’assoluzione. I figli dell’anziana si erano accorti che non c’erano più soldi sul conto corrente della madre e avevano presentato denuncia. Nel mirino era finita la badante. I figli, che a processo si erano costituiti parte civile con l’avvocato Alessandro Magni, sostengono che l’anziana madre conduce una vita frugale e che i prelievi – che arrivavano fino a 3.750 euro al mese - non erano assolutamente giustificati. Il difensore nella sua arringa aveva fatto notare che non c’è mai stata alcuna corrispondenza fra le somme prelevate dal conto corrente della pensionata e la carta Poste Pay della sua assistita.

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