Dalle bici alle auto d’epoca: domenica sulle Mura il Bergamo Historic Gran Prix - Cosa sapere

LA MANIFESTAZIONE. Era il 19 maggio 1935 quando Bergamo ospitò, per la prima e unica volta, i campioni di corse d’auto dell’epoca, mettendo a loro disposizione il Circuito delle Mura, definito da Tazio Nuvolari «il circuito sublime» e l’unico di origine medievale al mondo.

In quegli anni l’Italia era al contempo uno dei paesi europei con meno automobili circolanti, ma anche la patria delle Ferrari, delle Maserati e delle Bugatti, nonché di grandi campioni indomiti come Nuvolari e Achille Varzi. In questo frizzante contesto, che combinava le contraddizioni, la passione e le eccellenze che da sempre caratterizzano il nostro paese, Bergamo accolse un evento indimenticabile. E proprio per non dimenticarlo mai, il 26 settembre 2004 – sessantanove anni dopo la corsa – fu organizzata la prima rievocazione di questo avvenimento storico, con le mura venete di nuovo percorse da auto uniche e stupefacenti, che ancora oggi mozzano il fiato ad appassionati e non.

La 16esima edizione

Domenica 28 maggio si terrà dunque la sedicesima edizione del Bergamo Historic Gran Prix, ovvero proprio la rievocazione della Coppa Città di Bergamo che vide trionfare Tazio Nuvolari su Alfa Romeo nel 1935. Il Circuito delle Mura verrà percorso anche quest’anno in senso orario come negli anni Trenta, con partenza da Piazza della Cittadella: l’itinerario prevede il passaggio attraverso la Porta del Pantano scendendo dalla Boccola, il lungo rettilineo fino alla chiesa S. Agostino e – passata l’impegnativa curva con cambio di pendenza – la salita dell’imponente Viale delle Mura, che offre un panorama stupendo di Bergamo Bassa; poi la chicane della porta S. Giacomo, ancora un rettifilo e l’arrivo al traguardo.

Il tracciato, che misura quasi tre chilometri (2.980 metri per essere precisi), verrà chiuso al traffico.

Le novità di questa edizione

Il Gran Prix è una sfilata non competitiva, non una gara di velocità. Tra le novità più entusiasmanti di questa edizione, ci sarà sicuramente la partenza in stile «Le Mans», con le vetture schierate a spina di pesce a bordo pista e i piloti che le raggiungono a piedi scattando dal lato opposto. Questa modalità di partenza, che regalerà al pubblico uno spettacolo elettrizzante, celebrerà anche il centenario della famosissima gara francese (la «24 Heures du Mans») inaugurata proprio a fine maggio 1923.

Dalla mattina

Come ogni anno, la corsa prevede quattro manche per le auto storiche e due manche dedicate alle moto, tutte concentrate nel pomeriggio a partire dalle 13,30. Già dalla mattina però le vetture saranno esposte su Viale delle Mura, Colle Aperto e Passaggio Torre Adalberto: per gli appassionati sarà l’occasione perfetta per ammirare da vicino decine di autentici gioielli a quattro e due ruote costruiti prima del 1975 e che hanno contribuito a fare la storia dei motori in Italia e all’estero.

Tra le ottanta prestigiose auto selezionate infatti spiccano le Anteguerra Maserati 26 B, Fiat Coppa d’Oro, Amilcar, MG Monaco, Salmson e Riley, oltre a pezzi più unici che rari come l’Alfa Romeo Ala Spessa del 1939 e monoposto più recenti come Tecno e F. Italia. Anche tra le Gts marchi e modelli di prestigio non mancano affatto: oltre alle numerose Alfa Romeo, gli spettatori potranno ammirare capolavori come Mercedes 300 SL «Ali di gabbiano», Fiat Abarth Zagato, Lancia Fulvia, Porsche 911 in varie versioni, ma anche Jaguar e MG, Austin Healy e Shelby Cobra. La rappresentanza delle moto d’altra parte non ha nulla da inviare alle sorelle a quattro ruote: la rassegna comprenderà per esempio Gilera, Laverda, Ducati, Rumi, Honda e Norton.

Tra gli ospiti celebri che presenzieranno alla manifestazione, segnaliamo il costruttore Piero Laverda e Bruno Giacomelli, ex pilota del team Alfa Romeo nel campionato del mondo di Formula 1. Ricordiamo infine lo scopo benefico dell’evento organizzato da Simone Tacconi: anche quest’anno il Bergamo Historic Gran Prix raccoglierà fondi da devolvere alla Onlus Spazio Autismo Bergamo.

Tra le note di colore in questa edizione, l’esibizione della band scozzese Celtic Knot Pipes & Drums, che eseguirà dei brani tradizionali per onorare la memoria dell’indimenticato campione scozzese Jim Clark scomparso 55 anni fa a Hockenheim durante una corsa di F. 2.

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