Dolore per la scomparsa di Marco Dell’Oro, amici e colleghi alla camera ardente

IL LUTTO. Tanti, tantissimi colleghi della redazione de «L’Eco di Bergamo» e poi gli amici, quelli che insieme a lui hanno condiviso un pezzo di vita significativo.

Decine di persone hanno affollato, domenica 31 dicembre, la camera ardente allestita alla Fondazione Carisma di Bergamo per un ultimo saluto al nostro collega Marco Dell’Oro, scomparso venerdì 30 dicembre, nel pomeriggio, all’età di 58 anni.

Sul feretro una rosa bianca e una rossa. Abbiamo perso un amico, un collega, una persona mite, un uomo che lascerà un vuoto enorme in tutti coloro che lo hanno conosciuto e che gli hanno voluto bene.

Leggi anche
Leggi anche

In tanti hanno voluto stringersi intorno al fratello Massimo, alla cognata Adele, alla fidanzata Josiane. «È sempre stato un ragazzo schivo, fin dai tempi della scuola. Abbiamo studiato insieme per la Maturità e ricordo che fece un tema bellissimo. Amava scrivere già allora», racconta un suo compagno di liceo. E poi i ricordi del suo servizio civile alla Cisl («un affetto, quello per il sindacato, che ha mantenuto tutta vita»), l’impegno nel Comitato scientifico di Bergamo Festival e quella sua passione per la cultura francese e per il cinema.

Un messaggio, tra i tanti, sul libro delle firme: «Amante delle parole e della Parola, tu che hai percorso questa Terra con gli occhi intrisi di cielo, continua a raggiungerci dal cielo con i tuoi “divini” racconti».

La camera ardente resterà aperta anche lunedì 1° gennaio, dalle 9 alle 18. I funerali saranno celebrati martedì 2 gennaio alle 14.30 al Tempio Votivo, chiesa parrocchiale di Sana Lucia.

© RIPRODUZIONE RISERVATA